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Grosjean Vins, nuovi riconoscimenti per i suoi vini di montagna

Grosjean Vins, nuovi riconoscimenti per i suoi vini di montagna

“Pinot Noir Les Frères 2022” ha raggiunto i 97 punti di James Suckling

Milano, 6 set. (askanews) – La Cantina Grosjean Vins di Quart (Aosta) ha ottenuto quest’anno importanti riconoscimenti in Italia e all’estero, confermando la crescente capacità della Valle d’Aosta di esprimere qualità in un contesto viticolo tra i più difficili del Paese. La “Petite Arvine Les Frères 2022” è stata inserita dalla “Superclassifica” di Gentleman tra i 50 migliori bianchi d’Italia, mentre il “Pinot Noir Les Frères 2022” ha raggiunto i 97 punti nella valutazione del critico James Suckling. Due riconoscimenti che sottolineano l’attuale attenzione verso le produzioni di montagna e la valorizzazione dei vitigni autoctoni.

L’azienda è una realtà familiare con una produzione annua che si aggira sulle 180mila bottiglie, su una superficie vitata di una ventina di ettari distribuiti tra i Comuni di Quart e Saint-Christophe. Nei vigneti, molti dei quali terrazzati e caratterizzati da pendenze che arrivano all’80%, si coltivano varietà autoctone come Petite Arvine, Fumin, Cornalin, Premetta, Vuillermin e Nebbiolo Picotendro, affiancate da Chardonnay, Pinot Noir, Gamay e Muller Thurgau. Le vigne si trovano a quote comprese tra i 600 e i 700 metri e richiedono un lavoro manuale stimato tra le 700 e le 800 ore per ettaro. Tra i cru più rappresentativi figurano Tzeriat, Rovettaz, Creton, Touren, Merletta, Castello Passerin d’Entrèves e Senin.

La storia della Cantina risale agli anni Sessanta, quando Dauphin Grosjean decise di dedicarsi alla vinificazione presentando nel 1968 un Ciliegiolo all’”Exposition des Vins du Val d’Aoste”. Dal 1975 l’azienda ha scelto di rinunciare a insetticidi e acaricidi, orientandosi verso una gestione sostenibile dei vigneti con sovescio, letame e rotazioni, arrivando nel 2011 a completare la conversione al biologico e diventando così la prima realtà vitivinicola valdostana a ottenere la certificazione. Oggi la conduzione è affidata alla terza generazione della famiglia, con Hervé, Didier, Simon e Marco Grosjean.