Già superati i principali target di fine piano 2023-2025 del Gruppo.
Il Gruppo Webuild chiude il 2024 con risultati record, superando i target sfidanti previsti per l’anno. Crescita a doppia cifra, con ricavi pari a 12 miliardi di euro, in aumento del +20% sul 2023 e rispetto ad una guidance che li prevedeva superiori a 11 miliardi. L’EBITDA ammonta a 967 milioni di euro (+18% e guidance >€900 milioni), corrispondente a un margine del’8,1%.
La struttura finanziaria si è rafforzata ulteriormente mantenendo per il quarto anno consecutivo una posizione di cassa netta, che si attesta a 1.445 milioni di euro nel 2024 (rispetto a una guidance >€400 milioni). La leva finanziaria si è ridotta a 2,9x, attestandosi ad un livello migliore rispetto ai principali player internazionali di settore.
I risultati del Gruppo relativi all’esercizio 2024 saranno presentati alla comunità finanziaria venerdì 14 marzo 2025 nel corso di una conference call alle ore 9.30.
I risultati record di Webuild nel 2024
Sulla scia di questi risultati, del consolidato posizionamento in un mercato in forte espansione e della robusta piattaforma costruita nel tempo, Webuild ha rivisto al rialzo i target 2025, definiti nel piano “Roadmap al 2025 – The Future is Now”, che già prevedevano obiettivi ambiziosi. La nuova guidance prevede per il 2025 ricavi maggiori di 12,5 miliardi, in crescita rispetto al precedente target di 10,5-11 miliardi di euro, EBITDA maggiore di 1,1 miliardi, rispetto a un precedente target di 990-1.050 milioni di euro, e una solida cassa netta superiore a 700 milioni, rispetto all’indicazione di una cassa netta positiva.
I traguardi raggiunti rappresentano l’esito di un percorso iniziato nel 2012, guidato da una strategia chiara e coerente. Il rafforzamento del modello di business – grazie all’eccellenza ingegneristica, unita alle migliori pratiche in salute e sicurezza, alla centralizzazione dei processi chiave e a una rigorosa gestione del rischio – ha permesso di creare una piattaforma solida e innovativa su cui fare leva per lo sviluppo futuro del Gruppo Webuild, capitalizzando sui trend di un mercato di dimensioni straordinarie.
Il settore delle infrastrutture in crescita
Il mercato delle infrastrutture si sta, infatti, affermando sempre più come motore per la crescita economica e la sostenibilità globale, con un forte aumento della domanda di investimenti in infrastrutture a bassa emissione di carbonio per i trasporti, la sicurezza energetica, e per la gestione di risorse critiche, come l’acqua. In questo contesto dinamico, Webuild ha saputo cogliere le opportunità creando un solido track record e confermandosi partner di fiducia dei propri clienti. Prosegue infatti, il solido trend di acquisizione di nuovi ordini con un totale di 13 miliardi di euro nel 2024. Questo risultato ha permesso di raggiungere oltre il 100% dell’obiettivo di ordini previsto per il triennio 2023-2025.
Più del 95% dei nuovi progetti acquisiti nel 2024 derivano da geografie a basso rischio. Il portafoglio ordini construction si attesta a livelli record per la media di settore, a 54 miliardi di euro, di cui circa il 90% relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.
Tra le 10 opere completate e consegnate nel 2024, spiccano interventi strategici per la mobilità sostenibile in Italia e all’estero: la linea 4 della Metropolitana di Milano, la stazione San Pasquale della Linea 6 di Napoli, la linea 3 della Metropolitana di Riyadh e la prima linea metropolitana di Salonicco.
La crescita e i valori del Gruppo
L’espansione del Gruppo Webuild ha favorito la crescita occupazionale, con oltre 13mila nuove assunzioni nel 2024, di cui circa il 50% sotto i 35 anni. Negli ultimi quattro anni, sono state assunte in media 13.600 persone. Parallelamente, Webuild ha ampliato la propria capacità produttiva continuando ad investire in innovazione con l’inaugurazione dell’impianto Roboplant 2 in Puglia, un hub produzione di conci prefabbricati all’avanguardia che integra automazione avanzata, robotica e Intelligenza Artificiale per una produzione sicura e sostenibile.
Sul fronte della sostenibilità, il Gruppo ha ricevuto il riconoscimento da CDP (ex Carbon Disclosure Project) come “leader mondiale nelle azioni di contrasto al cambiamento climatico” per il terzo anno consecutivo e il rating “Gold” da EcoVadis per le migliori pratiche ESG.
Infine, sul mercato dei capitali, il Gruppo ha collocato con successo due nuove obbligazioni per un miliardo di euro, con scadenze al 2029 e 2030, ottimizzando la struttura del debito. A conferma della fiducia del mercato finanziario nella solidità del Gruppo, le agenzie Fitch Ratings e S&P Global Ratings hanno migliorato l’outlook del rating da “Stable” a “Positive”.
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