Maxi bonifica nei fondali dell'Agrigentino: 10 tonnellate di rifiuti

Maxi bonifica della Guardia costiera a Marina di Palma, fondali ripuliti da 10 tonnellate di rifiuti

Filippo Calascibetta

Maxi bonifica della Guardia costiera a Marina di Palma, fondali ripuliti da 10 tonnellate di rifiuti

Redazione  |
martedì 18 Luglio 2023

I sommozzatori della Guardia costiera hanno recuperato oltre 10 tonnellate di rifiuti

Bonifica dei fondali marini a Marina di Palma del Comune di Palma di Montechiaro (AG). I sommozzatori della Guardia costiera hanno recuperato oltre 10 tonnellate di rifiuti, rimuovendo catenarie, boe, gavitelli con relative cime e catene di ancoraggi, pneumatici, bombole del gas, reti e attrezzi da pesca abbandonate che nel corso degli anni si sono accumulate sui fondali in modo illecito, rappresentando un danno concreto per l’ambiente marino ed un pericolo per la sicurezza di sub, bagnanti.

L’attività è stata messa a segno dai militari del nucleo operativo di polizia ambientale (Nopa) della Guardia costiera di Licata, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Palermo e della Capitaneria di porto di Porto Empedocle e unitamente a quelli del 3° cucleo subacquei della Guardia costiera di Messina.

L’operazione di bonifica

Si è trattato di una complessa operazione di ricognizione dei fondali e di recupero e rimozione di catenarie, boe, gavitelli con relative cime e catene di ancoraggi, pneumatici, bombole del gas, reti e attrezzi da pesca abbandonate, in località Marina di Palma del Comune di Palma di Montechiaro (AG). La grande operazione di bonifica dei fondali, organizzata congiuntamente al Comune di Palma di Montechiaro (AG) e alla società di raccolta dei rifiuti del Comune, ha consentito al termine delle operazioni di recuperare un totale di circa 10 tonnellate di rifiuti, per lo più plastici e ferrosi.

Tutto il materiale abbandonato nei fondali, ormai divenuto rifiuto speciale, una volta recuperato sarà poi smaltito a cura dell’ente civico. L’importante attività di tutela dell’ambiente e degli organismi marini è stata svolta, oltre che dai subacquei del 3° nucleo subacquei della Guardia costiera di Messina. Tutte le operazioni si sono svolte in sicurezza con il supporto delle motovedette e dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo ed è servita per mettere in atto quanto previsto dalla neo adottata legge Salva-Mare che, dal 2022, disciplina la gestione dei rifiuti marini.

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