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Guardia di Finanza Agrigento, celebrato l’anniversario per il 250° del Corpo

redazione

Guardia di Finanza Agrigento, celebrato l’anniversario per il 250° del Corpo

sabato 29 Giugno 2024

La manifestazione è iniziata a Porto Empedocle, presso la sede della Sezione operativa navale delle Fiamme gialle, con evento commemorativo e con la deposizione di una corona d’alloro per i caduti

AGRIGENTO – Negli scorsi giorni è stato celebrato, anche ad Agrigento, il 250° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, alla presenza delle massime autorità locali.

Le celebrazioni sono iniziate nella mattinata a Porto Empedocle, dove si è tenuto, presso la sede della Sezione operativa Navale del Corpo nonché presso la Torre di Carlo V, l’evento commemorativo “Gli Eroi del Dragamine RD36 della Guardia di Finanza”, in memoria del suo equipaggio, protagonista di un atto eroico durante la Seconda Guerra Mondiale, con la deposizione di una corona di alloro in mare in onore dei caduti.

Alla solenne cerimonia svoltasi ad Agrigento, nel pomeriggio, nel piazzale antistante la caserma di via Atenea nr.238, vi hanno preso parte i comandanti di Reparto e gli ufficiali dipendenti, unitamente a un picchetto in armi, composto dalle varie specialità del Corpo, con i labari delle Sezioni Anfi di Agrigento e di Sciacca, in rappresentanza di tutte le Fiamme Gialle agrigentine in congedo.

Nel corso della cerimonia, anticipata da un momento di raccoglimento dedicato alla deposizione di una corona d’alloro ai piedi della statua del Beato Giudice Livatino, è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza, per proseguire poi con la consegna di ricompense di ordine morale ai militari che si sono particolarmente distinti in servizio.

L’evento ha costituito anche l’occasione per effettuare un bilancio sulle attività svolte dalle Fiamme Gialle nel decorso 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, nei vari settori strategici affidati al Corpo, che rappresenta un insostituibile presidio di sicurezza economica e finanziaria per il Paese, a salvaguardia dell’economia legale e a difesa delle libertà economiche dei cittadini.

Al termine della cerimonia militare è stata inaugurata, presso la caserma del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, una mostra documentale tematica, realizzata con il prezioso contributo offerto dall’Archivio di Stato di Agrigento, che sarà aperta al pubblico e alle scuole per ripercorrere alcuni significativi momenti della storia del Corpo nella provincia di Agrigento.

Nel corso del 2023 e dei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza di Agrigento ha eseguito 5.440 interventi ispettivi e 818 indagini per contrastare gli illeciti economico finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 37 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 131 lavoratori in “nero” o irregolari. I soggetti denunciati per reati tributari sono 127, di cui 3 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre sette milioni di euro.

Sono state avanzate 16 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, relativa alle operazioni commerciali intracomunitarie, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.

I 19 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare circa cinque tonnellate di gasolio per autotrazione illecitamente commercializzato. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire dieci punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 20 responsabili.

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