Il provvedimento, preso come “conseguenza dell’impossibilità a reperire il personale”, rimarrà in vigore fino al 30 settembre con l’impegno di riaprire prima se si troveranno dipendenti disponibili
SIRACUSA – Accorpati, anche se temporaneamente, i presidi delle due Guardie mediche di Pachino e di Portopalo di Capo Passero.
Lo ha reso noto la direzione dell’Asp di Siracusa motivando detta decisione quale “conseguenza della momentanea impossibilità, nonostante numerosi tentativi, a reperire il personale medico necessario ad assicurare il servizio, tutto impegnato a garantire il funzionamento dei servizi a supporto dell’emergenza Covid-19 secondo le direttive superiori e per loro libera scelta”.
Pertanto l’Azienda ha ritenuto indispensabile al momento accorpare due Guardie mediche vicine per prossimità territoriale (Pachino e Portopalo) garantendo comunque, grazie al Pte (Presidio territoriale d’emergenza) operativo su Pachino, la gestione delle emergenze per la popolazione. L’attenzione dell’azienda nei confronti della popolazione dei comuni di Pachino e Portopalo è dimostrata dalla operatività a Pachino del Pte e a Portopalo del secondo hub vaccinale della provincia e dal mantenimento della Guardia medica.
Il provvedimento di accorpamento è stato assunto fino al 30 settembre con l’impegno a riaprire anche prima considerato che l’azienda sta continuando ad esperire ogni azione utile al reperimento del personale. “La Guardia medica rappresenta un presidio importante per la continuità assistenziale ma non l’unico, considerando che la rete prevede la presenza dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta, dei Pte, del 118 e degli ospedali – ha dichiarato il direttore generale dell’Asp di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra -. La Guardia medica, comunque, sebbene a qualche chilometro, rimane presente, come tutti gli altri servizi sanitari citati, contrariamente a quanto sostenuto da chi ha probabilmente il solo intento di creare malcontento disinformando, per non meglio precisati motivi, ma non certo per tutelare la pubblica salute”.
“Nel ricordare che comunque a Pachino l’assistenza è garantita dal Presidio territoriale di emergenza e da tutta la rete, ad oggi – ha aggiunto il direttore dell’unità operativa Cure primarie, Lorenzo Spina – l’azienda ha esperito ogni tentativo per reperire medici sia per coprire i turni della Guardia medica di Pachino, sia per l’apertura delle Guardie mediche turistiche in provincia di Siracusa. Ben 260 sono stati gli inviti a ricoprire gli incarichi che sono stati inviati nell’ultimo mese. L’ultimo risale a fine giugno. Gli avvisi sono stati estesi anche a medici di fuori provincia, delle guardie mediche esistenti in applicazione all’articolo 5 comma 9 dell’accordo integrativo regionale applicato in casi di eccezionale emergenza, della medicina generale che non abbiano superato le 900 scelte secondo indicazioni regionali. Sono stati anche proposti contratti di sostituzione per i titolari, anche per periodi più lunghi del previsto, per invogliare i giovani medici ad accettare l’incarico”.
Infine il direttore Ficarra ha ricordato che “dopo 15 anni di inerzia, oggi 9 luglio, alla presenza dell’assessore regionale della Salute Ruggero Razza, si procederà alla inaugurazione della Residenza sanitaria assistenziale di Pachino, la più grande Rsa pubblica della provincia con 45 posti letto e il modulo per i malati di Alzheimer”.