Attesa per il vertice ad Antalya tra i ministri degli Esteri di Kiev e Mosca. In giornata Biden sentirà Erdogan. Non si arrestano le bombe russe. Sono morte in nove giorni di guerra 1207 persone
Quindicesimo giorno di guerra in Ucraina. Nella notte raid russi nella regione di Sumy e su Okhtyrka. Colpiti due ospedali e una centrale elettrica nella città di Zhytomyr, a ovest di Kiev.
Numeri inquietanti
Per l’Onu sono oltre 500 i civili morti dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, con altre 908 persone rimaste ferite nel conflitto. Ma da Kiev arrivano numeri molto più alti: solo a Mariupol, dove ieri è stato bombardato un ospedale pediatrico, sono morte in nove giorni di guerra 1207 persone. Sono migliaia gli sfollati, circa 35mila i civili evacuati dalle città ucraine nella sola giornata di ieri, e in Europa sono attesi più di cinque milioni di profughi. Per l’Unicef oltre 1 milione di bambini sono fuggiti.
Proseguono i tentativi della diplomazia
Continuano da più parti i tentativi di riportare il conflitto sui binari della diplomazia e del negoziato, così oggi è la volta dell’incontro fra il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov e il suo omologo ucraino Dmitry Kuleba a margine del Forum sulla diplomazia ad Antalya, in Turchia. Si tratta del primo faccia a faccia fra i due dall’inizio del conflitto ed è stato fortemente voluto dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan che tenta il ruolo di mediatore, al punto che è già prevista una telefonata fra questo e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, nel primo pomeriggio ora italiana.
Aiuti per l’Ucraina
Il Congresso americano ha approvato lo stanziamento di 14 miliardi di dollari in aiuto all’Ucraina. La misura, che ora dovrà passare al Senato, è stata approvata con 414 voti a favore e 17 contrari.
Il Consiglio Esecutivo del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha approvato un esborso di 1,4 miliardi di dollari nell’ambito dello Strumento di Finanziamento Rapido (Rfi) per aiutare a soddisfare le urgenti necessità di finanziamento e mitigare l’impatto economico della guerra in Ucraina. Il Comitato esecutivo ha espresso il suo forte sostegno al popolo ucraino.
Le bombe chimiche in Ucraina
Dalla Casa Bianca non si esclude il rischio che la Russia “usi armi chimiche” in Ucraina. In un post su Twitter nel quale respingeva come “falsità” le affermazioni del ministero degli Esteri russo secondo cui gli Usa stanno sviluppando armi chimiche e biologiche in Ucraina al confine con la Russia, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha infatti sottolineato che “tutti dovremmo stare allerta rispetto all’uso di armi chimiche da parte della Russia o aspettarci che Mosca le usi per creare un pretesto, è uno schema chiaro”.
Zelensky: “Minaccia guerra nucleare è bluff di Putin”
“Credo che la minaccia di guerra nucleare non è altro che un bluff. Una cosa è agire da assassino criminale, un`altra scegliere il suicidio”. E’ quanto spiegato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista via whatsapp al Corriere della Sera. “L`utilizzo di armi nucleari significa la fine per tutte le parti in causa, non solo per chi schiaccia il bottone per primo”, ha sottolineato il presidente ucraino. “A mio avviso, le minacce di Putin sono un segnale di debolezza. Ricorre alla minaccia delle armi nucleari perché i suoi piani non stanno funzionando. Sono certo che la Russia è ben consapevole delle conseguenze catastrofiche di qualunque tentativo di far uso delle armi nucleari”, ha precisato ancora Zelensky.
Zelensky: “Inasprire sanzioni a Russia, serve no-fly zone”
“Noi in questo momento siamo bersaglio di un attacco che ci riporta alla menteimomenti peggiori della Seconda guerra mondiale. È per questo che le sanzioni devono essere ulteriormente inasprite”. Lo ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista via whatsapp pubblicata dal Corriere della Sera.
“Quando parliamo di sanzioni, occorre innanzitutto bloccare l`esportazione di gas e prodotti petroliferi. Chiudere i porti di tutto il mondo alle navi russe. I trasportatori devono rifiutarsi di inviare e ricevere merci da o per la Russia”, ha insistito, aggiungendo: occorre “escludere tutte le banche russe dal sistema SWIFT, e dico tutte, senza eccezioni”. “Queste”, ha detto Zelensky, sono le azioni concrete da intraprendere. Se non lo fate adesso, sarete costretti ad adottare misure molto più pesanti per proteggere le repubbliche baltiche, la Polonia, la Moldavia, la Georgia, ed altri Paesi confinanti con la Russia da possibili invasioni”.
Secondo il presidente ucraino, “è inoltre di importanza cruciale che i Paesi occidentali stabiliscano una no-fly zone umanitaria
Prosegue offensiva russa per circondare Kiev
Lo Stato Maggiore ucraino ha indicato, nel suo briefing sulla situazione del conflitto, che le forze russe stanno proseguendo la loro “operazione offensiva” per circondare Kiev, mentre attaccano su altri fronti le città di Izioum, Petrovske, Hruchuvakha, Sumy, Okhtyrka, e anche nelle regioni di Donetsk e Zaparojie.
Bombe contro regione di Sumy: morti un 13enne e due donne
Almeno tre persone, un ragazzo di 13 anni e due donne, hanno perso la vita in raid notturni russi contro la città nord-orientale di Okhtyrka, nella regione ucraina di Sumy. “L’aviazione nemica ha colpito edifici residenziali.
Cinque persone sono state salvate, due delle quali bambini. E’ anche stato parzialmente distrutto il dipartimento di polizia”, ha detto il capo dell’amministrazione statale regionale di Sumy, Dmytro Zhyvytsky, citando un rapporto dell’amministrazione militare locale.