Tensione alle stelle tra i due paesi ma si cerca di evitare il conflitto armato. L'Ucraina potrebbe rinunciare alla sua adesione alla Nato
L’Ucraina ha intenzione di chiedere un incontro con la Russia per l’escalation delle tensioni al confine tra i due Paesi. Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha affermato che fino ad ora la Russia ha ignorato le richieste formali di Kiev di spiegare l’accumulo di truppe alla frontiera ed ha aggiunto che il “prossimo passo” sarà quello di richiedere un incontro entro le prossime 48 ore per “trasparenza” sui piani della Russia.
Ore decisive per evitare il conflitto
Kuleba, riferisce la Bbc, ha affermato che l’Ucraina, venerdì, ha chiesto alla Russia risposte sulle sue intenzioni, sulla base del regole del Documento di Vienna, un accordo sulle questioni di sicurezza adottato dai membri dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), che include la Russia. “Se la Russia è seria quando parla dell’indivisibilità della sicurezza nello spazio dell’Osce, deve adempiere al suo impegno per la trasparenza militare al fine di allentare le tensioni e rafforzare la sicurezza per tutti”, ha affermato il ministro degli Esteri ucraino.
Tuttavia, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, che ha criticato il “panico” che potrebbe diffondersi dopo dichiarazioni allarmiste su una possibile invasione russa, ha affermato di non aver visto alcuna prova che la Russia stesse pianificando un attacco all’Ucraina nei prossimi giorni.
Americani via da Kiev
Gli Stati Uniti si stanno preparando a ritirare tutto il proprio personale da Kiev nelle prossime 24-48 ore, hanno confermato tre fonti a CBS News, senza fornire ulteriori dettagli. Washington ha già ordinato a tutti i dipendenti non essenziali di lasciare l’ambasciata americana a Kiev. I servizi consolari presso la sede diplomatica Usa nella capitale ucraina sarebbero stati sospesi ieri.
Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha avvertito ieri mattina su “Face the Nation” che il presidente russo Vladimir Putin potrebbe dare l’ordine di un’invasione “essenzialmente in qualsiasi momento”. Un funzionario della Casa Bianca ha spiegato da parte sua che Sullivan si recherà a Capitol Hill nella mattinata di Washington per informare i parlamentari sugli ultimi sviluppi con Russia e Ucraina.
Cremlino-Casa Bianca, relazioni al minimo
Le relazioni tra Russia e Stati Uniti hanno raggiunto il loro livello più basso, ha detto oggi a Sputnik il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, affermando che però adesso i due Paesi hanno almeno alcuni canali di comunicazione, a differenza di diversi anni fa.
“Qui, forse, è possibile citare l’aspetto positivo che, per quanto sia difficile in altri ambiti, ci sono ancora alcuni canali di dialogo. I capi di Stato sono in dialogo, la comunicazione è in corso in altri settori. Questo è un vantaggio. Questo è un vantaggio, perché, sapete, solo un paio di anni fa, non avevamo alcun dialogo, quindi non c’erano contatti. Ma per il resto, purtroppo, nelle relazioni bilaterali si può parlare solo di svantaggi. Siamo a un livello molto, molto basso, le relazioni sono praticamente inesistenti”, ha detto Peskov.
Ucraina, rinuncia alla Nato?
L’Ucraina potrebbe decidere di rinunciare a portare avanti i piani per l’adesione alla Nato per evitare la guerra con la Russia. Lo ha dichiarato l’ambasciatore ucraino in Gran Bretagna, Vadym Prystaiko, intervistato dalla Bbc. In quella che sarebbe una grande concessione alla Russia, secondo il diplomatico Kiev potrebbe dimostrarsi ”flessibile” rispetto alle sue ambizioni verso la Nato.
Rispondendo a una domanda su un possibile cambio della posizione ucraina rispetto all’adesione alla Nato, Prystaiko ha detto che sì, ”potremmo” cambiare la nostra posizione. ”Soprattutto se saremo minacciati, ricattati e spinti a farlo”, ha detto Prystaiko.