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Crisi Russia-Ucraina, “Ormai è guerra”, cosa farà l’Italia in caso di attacco

Resta altissima la tensione tra Russia e Ucraina. Se Macron spinge per un incontro tra Biden e Putin, il Cremlino frena, definendo “prematura” l’organizzazione di un vertice sull’Ucraina. Il mondo si prepara allo scenario peggiore. E il ministro degli Esteri Di Maio chiarisce la posizione dell’Italia.

Il vertice Biden-Putin

Un incontro tra il presidente americano Joe Biden e il presidente russo Vladimir Putin sulla crisi in Ucraina è ancora “possibile”, ma spetta al capo del Cremlino “fare la sua scelta” perché si concretizzi. Lo ha detto oggi l’Eliseo, all’indomani dei colloqui telefonici avuti con i due leader dal presidente francese Emmanuel Macron, al termine dei quali la presidenza francese ha riferito di un accordo “in linea di principio” per un vertice.

E’ possibile avere un vertice, per riunire le parti interessate – ha detto la presidenza francese, secondo quanto riportato dalla France presse – ora spetta al presidente Putin fare la sua scelta“.

Oggi pomeriggio il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, avrà un colloquio telefonico con l’omologo russo, Sergei Lavrov.

I filorussi: “Ormai è guerra”

Putin convoca una seduta straordinaria del consiglio di sicurezza. La Casa Bianca fa sapere che, al momento, la Russia “sembra continuare i preparativi per un assalto in larga scala molto presto”. Intanto l’ambasciata italiana a Kiev effettua prove di evacuazione.

La “situazione è critica” e il capo dei ribelli filorussi chiama alle armi “tutta la popolazione maschile” che dovrà presentarsi in caserma. Lo ha detto Denis Pushilin, leader della repubblica ribelle di Donetsk. “L’Ucraina sta conducendo massicci bombardamenti del nostro territorio. Solo negli ultimi giorni, l’artiglieria delle Forze armate ucraine ha sparato più di 1.700 mine e proiettili nelle aree residenziali.
Artiglieria pesante, mortai, lanciagranate ci stanno colpendo e carri armati. La gente sta morendo. Le scuole n.105 e n.56 della capitale sono state gravemente danneggiate”, ha detto Pushilin in una nota pubblicata sul suo canale Telegram.

Pushilin, ha annunciato un “brusco aggravamento” della situazione in direzione Mariupol, aggiungendo che una battaglia sarebbe in corso vicino al confine con la Russia. “La situazione in direzione Mariupol si è fortemente aggravata. I militanti della 36a brigata hanno attaccato le postazioni delle unità della Milizia popolare nell’area di Kominternovo. C’è una battaglia in atto vicino al confine con la Federazione Russa”, ha detto.

Il mondo si prepara allo scenario peggiore, l’appello dell’Ucraina

Il Regno Unito ”sta aumentando i preparativi per lo scenario peggiore” della crisi ucraina. Lo ha scritto su Twitter la ministra degli Esteri britannica Liz Truss dicendo che ”un’invasione russa dell’Ucraina sembra molto probabile”. Al termine di un incontro con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a Bruxelles, Truss ha dichiarato che ”dobbiamo rendere intollerabilmente alto il costo per la Russia” se invade.

L’Ucraina ritiene che il miglior formato per i negoziati sulla risoluzione del conflitto nel Donbass sarebbe un vertice dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC) più Ucraina, Germania e Turchia.

“Riteniamo che il formato più ottimale per condurre una discussione sulla riduzione dell’escalation e la creazione di nuove garanzie di sicurezza sarebbe tenere un vertice nel formato dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite più Ucraina, Germania e Francia. Questo è il formato che consideriamo il migliore per discutere in modo specifico di ciò che sta accadendo in Ucraina“, ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ai giornalisti.

Il ministro Di Maio: “Soluzione diplomatica unica via per evitare morti e sanzioni”

“Mostrare unità dell’Unione europea è un punto fondamentale anche come deterrente a un’eventuale invasione” della Russia in Ucraina. E “l’unica soluzione” alla crisi tra Ucraina e Russia è “diplomatica” e “l’Italia sta lavorando in tal senso”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. “A Kiev e Mosca ho registrato piena disponibilità. Il dialogo è la parola d’ordine, ma è anche chiaro che stiamo guardando alle operazioni militari russe” al confine con l’Ucraina “con preoccupazione, con apprensione”, operazioni “di cui auspichiamo l’allentamento, in modo che possa predominare la soluzione diplomatica”, ha aggiunto Di Maio, sottolineando che bisogna “evitare la guerra che avrebbe conseguenze disastrose per l’Europa”.

“Sulle sanzioni” alla Russia, in caso di invasione dell’Ucraina, “voglio dire che l’Italia si coordinerà con gli alleati e con i Paesi dell’Ue”. Lo ha spiegato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. “Lavorare a una soluzione diplomatica significa evitare le sanzioni. Non escludo altre azioni dell’Ue nei prossimi giorni per favorire una soluzione diplomatica”, ha quindi aggiunto Di Maio, senza precisare oltre.