La Russia ha iniziato l’invasione dell’Ucraina. Sette soldati sono morti a causa dei bombardamenti nelle prime ore dell’attacco russo, ha confermato il ministero degli Interni di Kiev dopo le notizie che parlavano di almeno sette persone morte e nove ferite a causa dei bombardamenti.
L’invasione dovrebbe comprendere un’avanzata dalle regioni separatiste del Donbass, dove Mosca ha mandato dei ‘peacekeeper’, ma anche un’avanzata verso Kiev dalla Bielorussia.
Con lo scoppio del conflitto in Ucraina, la Sicilia sarebbe, di certo, in prima linea. In primis per la presenza della base della Marina Usa a Sigonella. E secondo, non meno importante, per i droni Global Hawk, velivoli pilotati a distanza, utilizzati per monitorare le truppe russe nel Donbass e ai confini con l’Ucraina.
I potenziali utilizzi del Global Hawk riguardano la raccolta di informazioni sia in tempo di pace sia durante operazioni militari. Stando alle informazioni fornite dall’aviazione statunitense le capacità del velivolo permettono una precisa localizzazione di armamenti e una migliore protezione delle forze sul campo attraverso capacità di sorveglianza superiori. Il suo “segreto” è un sensore all’infrarosso misura infatti le differenze di calore per scoprire oggetti e persone e che poi grazie a un sistema ipermoderno approfondisce i dettagli.
“E’ un momento molto drammatico. L’Italia è coinvolta da un punto di vista energetico, perché se chiudono i rubinetti stasera ci faremo da mangiare col fuoco e non con il gas. Siamo coinvolti anche da un punto di vista operativo perché i Global Hawk che volano sull’Ucraina partono da Sigonella, l’Italia è una base militare americana in larga parte. Il rischio c’è, è presente e reale”. Lo dice all’Adnkronos il generale Marco Bertolini, già comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, commentando le tensioni tra Russia e Ucraina.