Il sindaco di Kiev ha dichiarato un coprifuoco di 36 ore a partire da questa sera. La misura sarà quindi in vigore dalle 20:00 del 15 marzo alle 7:00 del 17 marzo, ha detto Vitali Klitschko. Kiev sta attraversando un momento complicato e pericoloso, ha detto il sindaco su Telegram. “Non sarà consentito spostarsi in città senza abbonamenti speciali. Le persone possono uscire solo per raggiungere un rifugio. Il coprifuoco sarà in vigore fino alle 7 del mattino del 17 marzo”, ha aggiunto. Il sindaco ha chiesto quindi a tutti i residenti di Kiev di prepararsi a rimanere a casa o di recarsi in un rifugio se sentiranno le sirene dei raid aerei nei prossimi due giorni.
Bombe nella mattinata
Prima dell’alba nella capitale ucraina sono state udite diverse esplosioni: nel mirino delle forze russe, il distretto di Svyatoshynskyi a ovest di Kiev, vicino al sobborgo di Irpin, teatro di intensi combattimenti negli ultimi giorni. Tra gli edifici colpiti da tiri di artiglieria, un palazzo di 16 piani che ha preso fuoco.
E almeno due persone sono morte nel bombardamento del palazzo secondo quanto hanno riferito i soccorritori ucraini, precisando che in 27 sono stati tratti in salvo. Anche la facciata della stazione metro di Lukyanivska, insieme a degli uffici, è stata danneggiata dalle bombe russe cadute sulla capitale ucraina in queste ore. Da ieri è arrivato nei sobborghi di Kiev il terribile generale Kadyrov, leader della repubblica Cecena, tristemente famoso per le ripetute violazioni di diritti umani. Il generale, uomo di fiducia di Putin. È stato inviato in Ucraina per sferrare l’attacco finale a Kiev.
I premier di Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca nella capitale
Oggi i primi ministri polacco, ceco e sloveno si recheranno a Kiev come rappresentanti del Consiglio europeo, lo ha annunciato il governo polacco in una nota. Mateusz Morawiecki, Petr Fiala e Janez Jansa “andranno oggi a Kiev come rappresentanti del Consiglio europeo, per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Chmygal”, secondo questo testo ufficiale.
Dnipro, distrutto l’aeroporto
L’aeroporto di Dnipro è stato bombardato, e sul posto è stata osservata una “massiccia distruzione”: lo hanno affermato oggi le autorità regionali in Ucraina. “Durante la notte il nemico ha attaccato l’aeroporto di Dnipro. Due raid. La pista di decollo e atterraggio è stata distrutta. Il terminale è danneggiato. Distruzioni massicce”, ha scritto su Telegram Valentin Reznitchenko, governatore dell’omonima regione.

