Il discorso del presidente ucraino al parlamento israeliano. La richiesta di armi e i riferimenti al nazismo, che però hanno scatenato polemiche
“Qui parliamo di una guerra tra il bene e il male. E Israele sa da che parte stare”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo alla Knesset, il Parlamento israeliano. Uno schermo gigante è stato allestito in piazza Habima a Tel Aviv per seguire in diretta l’intervento di Zelensky. “So che quello che sto dicendo mette paura. Ma perché noi che stiamo chiedendo aiuto a voi, alla comunità internazionale, perché non dovremmo riceverlo?”, ha chiesto Zelensky. “Che cos’è questo da parte vostra? E’ indifferenza? O qualcos’altro? Lascio a voi la risposta. Sapete cosa succede quando c’è indifferenza”, ha aggiunto.
Il richiamo al nazismo
“Il 24 febbraio è iniziata l’invasione portata avanti dalla Russia nei confronti dell’Ucraina. Quel giorno è diventato storico per noi, una tragedia per gli ucraini, una tragedia per gli ebrei, una tragedia per tutto il mondo”. Così Zelensky, sottolineando che lo stesso giorno dell’inizio della guerra contro l’Ucraina “è stato fondato in Germania il partito nazista, che ha tolto la vita a milioni di persone, ha distrutto tanti Paesi, ha cercato di uccidere diversi popoli”. “102 anni dopo, lo stesso giorno il 24 febbraio, c’è stato un ordine di invadere su larga scala l’Ucraina da parte russa”, ha aggiunto Zelensky, spiegando che questa invasione “ha già portato alla fuga milioni di persone, milioni di persone sono rimaste senza casa”.
La reazione israeliana
“Oltraggioso il paragone tra l’Olocausto” e la situazione attuale in Ucraina fatto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo oggi alla Knesset. E’ quanto denuncia il ministro delle Comunicazioni israeliano Yoaz Hendel, che su Twitter ha scritto di “ammirare il presidente ucraino e sostenere il popolo ucraino con il cuore e le azioni, ma la terribile storia dell’Olocausto non può essere riscritta”. Secondo Hendel “la guerra è terribile, ma il confronto con gli orrori dell’Olocausto e la soluzione finale è oltraggioso”.