Home » Guerra Ucraina, assedio all’acciaieria Azovstal, l’ultima difesa di Mariupol contro Mosca

Guerra Ucraina, assedio all’acciaieria Azovstal, l’ultima difesa di Mariupol contro Mosca

Guerra Ucraina, assedio all’acciaieria Azovstal, l’ultima difesa di Mariupol contro Mosca

Cinquantacinquesimo giorno: mentre l’acciaieria di Mariupol è stata “quasi distrutta”, secondo la Tass “l’esercito russo sta attuando il piano della liberazione delle repubbliche di Donetsk e Lugansk”

Si stringe la morsa dell’Esercito russo sull’acciaieria Azovstal di Mariupol e sul Donbass, mentre Mosca espelle 37 diplomatici europei.

Il Ministero della Difesa russo continua a lanciare ultimatum agli ucraini che restano asserragliati nell’acciaieria di Mariupol sulla quale, intanto, non cessano i bombardamenti, anche con armi anti-bunker. All’interno vi sarebbero anche un migliaio di civili che Mosca sollecita Kiev a far uscire, accusando gli ucraini di volerli usare come scudi umani.

Call Biden-alleati, sostenere Kiev, contribuire a bilancio Paese

Nel corso della videocall sulla crisi in Ucraina organizzata nel pomeriggio dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden “i leader hanno confermato l’importanza di uno stretto coordinamento in merito al sostegno all’Ucraina in tutte le sue dimensioni, con particolare riguardo al contributo al bilancio del Paese”. Ne dà notizia Palazzo Chigi, al termine della videoconferenza alla quale, causa Covid, il premier Mario Draghi ha partecipato collegandosi dalla propria residenza in Città della Pieve.

L’assedio all’acciaieria Azovstal, le intercettazioni di Kiev

Intanto l’intelligence ucraina diffonde l’ intercettazione di una telefonata tra un militare russo e sua moglie in cui sostiene che da Mosca sarebbe partito invece l’ordine di “radere al suolo” l’acciaieria, dove, a suo dire, sarebbero rimasti solo pochi ‘irriducibili patrioti’. L’acciaieria Azovstal di Mariupol è stata “quasi completamente distrutta”: lo afferma Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, citato da Nexta tv, media bielorusso di opposizione. “Bombe super potenti sono state sganciate sull’impianto e i civili sono sotto le macerie”, ha denunciato Palama.

La Russia ha schierato fino a 20mila mercenari nel Donbass

La Russia ha schierato fino a 20mila mercenari, provenienti da Siria, Libia ed altre zone, nel Donbass, mandandoli a combattere senza equipaggiamento pesante o mezzi corazzati. E’ quanto ha affermato una fonte europea, citata dal Guardian, che spiega si stima che in Ucraina orientale vi siano tra i 10mila ed i 20mila mercenari, libici, siriani, insieme ad altri combattenti reclutati dal Wagner Group, l’esercito privato russo.

“Quello che posso dire è che abbiamo visto dei trasferimenti da queste aree, Siria e Libia, nel Donbass e questi individui vengono usati come massa contro la resistenza ucraina – spiega il funzionario europeo – sono fanteria, non hanno equipaggiamento pesante o mezzi”.

La loro presenza ha un ruolo importante in questa seconda fase dell’offensiva russa in Ucraina tesa a quattro obiettivi, spiega ancora il funzionario: conquistare il Donbass, assicurare un collegamento di terra con la Crimea, in cui la presa di Mariupol è cruciale, occupare la prefettura di Kherson in modo da garantire la fornitura idrica alla Crimea, conquistare altri territori da usare come scambio nei negoziati. Mosca vuole raggiungere questi obiettivi in fretta, in modo da poter permettere a Vladimir Putin di dichiarare una sorta di vittoria alla sfilate del 9 maggio.

Il ministro degli Esteri Lavrov, assicura: “La Russia non userà armi nucleari”.

Ultimatum di Mosca alla resistenza dell’acciaieria di Mariupol, “Deponete le armi”. Per il Cremlino l’Occidente fa di tutto per prolungare il conflitto. Sul fronte diplomatico, la Casa Bianca ha comunicato che oggi pomeriggio il presidente americano Biden terrà una videochiamata sulla crisi ucraina con i suoi alleati e partner. Nessun corridoio di evacuazione per i civili è previsto per oggi in Ucraina, per mancanza di accordo con la parte russa, e questo per il terzo giorno consecutivo. Pechino: ‘La Cina continuerà ad aumentare il coordinamento strategico con la Russia a prescindere dalla volatilità internazionale’.