La Russia torna ad attaccare l’Ucraina. Centinaia di droni e missili inviati dalle basi del Cremlino hanno colpito nella notte la capitale Kiev e altre città del Paese. Stando a quanto riferito dal sindaco Vitalii Klitschko, a Kiev sono stati centrati diversi edifici residenziali, provocando incendi e crolli. Il bilancio aggiornato parla di due vittime, tra cui un bimbo di un anno, e almeno undici feriti, tra cui una donna incinta.
Colpiti tre palazzi ed un edificio a Kiev
Le esplosioni hanno interessato più quartieri della capitale. Nel distretto di Sviatoshynskyi i detriti di un drone hanno colpito tre palazzi a più piani, mentre un altro edificio residenziale è stato danneggiato nella zona di Darnytskyi. Segnalati anche incendi di automobili.
Gli attacchi nel resto dell’Ucraina
Il raid non ha risparmiato altre città ucraine. A Odessa i droni hanno colpito infrastrutture civili ed edifici residenziali, causando incendi, come ha confermato il governatore regionale Oleh Kiper. A Kryvyi Rih missili e droni hanno centrato tre obiettivi, colpendo trasporti e infrastrutture urbane, mentre a Zaporizhia è stata danneggiata un’officina nella zona industriale, senza vittime.
Suonano le sirene
Intorno alle sei del mattino (ora locale) le sirene di allarme aereo sono risuonate in tutte le regioni del Paese per un nuovo attacco missilistico.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

