Inferno nella notte a Kiev e in altre regioni: non si fermano i raid russi sull’Ucraina. C’è stato un nuovo poderoso raid sul Paese. Il ministero dell’Energia ucraino ha segnalato attacchi massicci alle infrastrutture energetiche: “I residenti di Kiev e di altre nove regioni hanno subito blackout. A Zaporizhzhia un bambino di sette anni è stato ucciso in un raid russo”.
Il sindaco di Kiev: “Anche problemi idrici”
“Ci sono anche problemi con la rete idrica”, ha dichiarato su Telegram il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko.
Zelensky: “Contro l’Ucraina oltre 450 droni e 30 missili in una notte”
“La Russia ha lanciato la scorsa notte oltre 450 droni e 30 missili contro l’Ucraina”, ha scritto su Telgram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
E prosegue: “Ad oggi, sono più di 20 i feriti in tutto il Paese. Purtroppo, un bambino è morto a Zaporizhzhia a seguito dell’attacco”. Poi l’appello: “Non servono parole vuote, ma azioni decisive – da parte di Stati Uniti, Europa e G7 – nell’attuazione di forniture di difesa aerea e sanzioni”.
La conferma da Mosca: “Raid massicci su strutture energetiche ucraine”
La Russia ha affermato (e confermato quanto annunciato dal presidente ucriano) di avere compiuto la scorsa notte un “attacco massiccio contro obiettivi dell’infrastruttura energetica che garantivano il funzionamento delle imprese del complesso militare-industriale ucraino”.
L’operazione, precisa il ministero della Difesa, è stata condotta con l’impiego di missili a lungo raggio da terra e dall’aria, compresi gli ipersonici Kinzhal, ed è stata una risposta “agli attacchi terroristici del regime di Kiev contro obiettivi civili sul territorio della Russia”.
Almeno 12 feriti fra cui due bambini in raid Russia contro Kiev
Il bilancio di questi attacchi parla di danni ingenti e di feriti. Tra questi anche bambini. Interi quartieri della capitale sono rimasti senza elettricità e, in parte, senza acqua in seguito ai raid russi della notte, ha confermato il sindaco della città, Vitaly Klitschko. Almeno 12 persone sono rimaste ferite, otto delle quali sono state ricoverate. Fra i feriti ci sono anche due bambini.
“Slancio del vertice in Alaska per la pace in Ucraina rimane vivo”
Intanto, il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, in un’intervista con la televisione ripresa dalla Tass dichiara che lo “slancio sorto dal vertice in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin per una soluzione del conflitto in Ucraina rimane vivo”.