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Guerra in Ucraina e caro bollette, scoppia anche il prezzo di gas ed energia

Guerra in Ucraina e caro bollette, scoppia anche il prezzo di gas ed energia
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Con l’aumento delle bollette legate al costo dell’energia elettrica e del gas e ora anche allo scoppio della guerra in Ucraina, sono diverse le famiglie che si stanno trovando in grandi difficoltà

Con l’aumento delle bollette legate al costo dell’energia elettrica e del gas e ora anche allo scoppio della guerra in Ucraina, sono diverse le famiglie che si stanno trovando in grandissime difficoltà. Per parlare dell’argomento, il Quotidiano di Sicilia ha ascoltato in esclusiva l’associazione Codici, che tutela i diritti del consumatore e del singolo cittadino.

“La nostra è un’associazione nazionale che da oltre trent’anni rappresenta e cerca di difendere i diritti degli utenti e dei consumatori. Da tempo abbiamo sviluppato un vero e proprio osservatorio regionale che monitora il caro delle utenze. Oggi c’è un campanello d’allarme abbastanza forte. Stiamo registrando un incremento esponenziale del costo dell’energia elettrica. Nel primo trimestre di quest’anno abbiamo registrato un aumento del 131% per il cliente domestico per quanto riguarda l’energia elettrica e del 94% per quanto concerne il gas naturale. Un aumento davvero esponenziale che va a pesare sulle tasche dei cittadini e delle imprese in un momento storico così complicato come quello del post-pandemia.

Noi chiediamo un intervento forte da parte del governo. Il vero rischio è che coloro che non possono pagare la luce piuttosto che le altre utenze rischiano di dover rivolgersi agli usurai per far fronte alle spese. La grande sfida è quella di riuscire a tagliare gli oneri di sistema. Il costo della materia prima, infatti, seppur aumentato è sempre minore agli oneri di sistema.” – dichiara Manfredi Zammataro, segretario regionale di Codici.

Gli fa eco, Massimiliano Scalisi, responsabile dello sportello energie della regione Siciliana per conto del Codici Sicilia.

“Ad Agosto una famiglia della provincia di Catania si è vista recapitata una fattura di oltre mille euro. Inizialmente non sembravano esserci grandi errori sulla stessa. Dopo il nostro reclamo, invece, abbiamo constatato che riallineando i dati del distributore locale con quelli che aveva fatturato il venditore era uscita fuori una situazione pazzesca. Infatti, la famiglia non solo non doveva dare i mille euro, ma avanzava un credito di 1.200 €. Questo a dimostrazione che le fatture possono prevedere al loro interno qualche problematica. Il consiglio è quello di controllare il contatore e verificare che sia in linea con quello che dice la bolletta, per evitare di trovare delle spiacevoli sorprese.”

Bonus energia, cos’è e come funziona

“Il bonus energia viene erogato automaticamente senza più dover fare la domanda al patronato. Oggi, infatti, vengono allineati i dati dall’INPS con l’Agenzia delle entrate e si trova già all’interno delle fatture il bonus energia applicato. Può accedere al bonus soltanto chi ha un ISEE in corso di validità con soglie minori rispetto a quelle previste dalla normativa.”

I consigli per tutelarsi dal caro bollette

Infine è la volta di Giovanni Riccobono, conciliatore energetico di Codici Erice, che spiega come tutelarsi dall’aumento del caro bolletta con alcuni preziosi consigli:

“Bisogna precisare che non tutti i consumatori sono oggetti di questi rincari. Tendenzialmente l’offerta a prezzo fisso rispetto a quella a prezzo variabile, non subisce particolari variazioni.

Il primo consiglio per tutelarsi è quello di verificare sempre la propria bolletta. Questo è un momento storico particolarmente difficile e quindi può capitare che qualche fornitore più furbetto modifichi unilateralmente il contratto di fornitura applicando delle maggiorazioni. Una procedura del tutto fattibile ma che deve essere comunicata con preavviso di almeno 90 giorni.

Il secondo consiglio, è quello di non accettare le prime offerte ed i primi contratti che vengono fatti verbalmente dal venditore di turno. Bisogna verificare che il contratto che viene proposto è in linea con quanto scritto. Qualora venisse attivato un contratto non richiesto, i consumatori devono sapere che è possibile contestare lo stesso e richiedere il ripristino del contratto precedente alle stesse condizioni attuali, permettendo di annullare il contratto e non perdere i vantaggi che ne derivavano dall’offerta con il fornitore precedente.” LE TESTIMONIANZE DELLE FAMIGLIE E I RINCARI SUBITI. CONTINUA LA LETTURA

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