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Guerra in Ucraina e caro bollette, scoppia anche il prezzo di gas ed energia

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Guerra in Ucraina e caro bollette, scoppia anche il prezzo di gas ed energia

Antonio Licitra  |
mercoledì 02 Marzo 2022

Con l’aumento delle bollette legate al costo dell’energia elettrica e del gas e ora anche allo scoppio della guerra in Ucraina, sono diverse le famiglie che si stanno trovando in grandi difficoltà

Con l’aumento delle bollette legate al costo dell’energia elettrica e del gas e ora anche allo scoppio della guerra in Ucraina, sono diverse le famiglie che si stanno trovando in grandissime difficoltà. Per parlare dell’argomento, il Quotidiano di Sicilia ha ascoltato in esclusiva l’associazione Codici, che tutela i diritti del consumatore e del singolo cittadino.

“La nostra è un’associazione nazionale che da oltre trent’anni rappresenta e cerca di difendere i diritti degli utenti e dei consumatori. Da tempo abbiamo sviluppato un vero e proprio osservatorio regionale che monitora il caro delle utenze. Oggi c’è un campanello d’allarme abbastanza forte. Stiamo registrando un incremento esponenziale del costo dell’energia elettrica. Nel primo trimestre di quest’anno abbiamo registrato un aumento del 131% per il cliente domestico per quanto riguarda l’energia elettrica e del 94% per quanto concerne il gas naturale. Un aumento davvero esponenziale che va a pesare sulle tasche dei cittadini e delle imprese in un momento storico così complicato come quello del post-pandemia.

Noi chiediamo un intervento forte da parte del governo. Il vero rischio è che coloro che non possono pagare la luce piuttosto che le altre utenze rischiano di dover rivolgersi agli usurai per far fronte alle spese. La grande sfida è quella di riuscire a tagliare gli oneri di sistema. Il costo della materia prima, infatti, seppur aumentato è sempre minore agli oneri di sistema.” – dichiara Manfredi Zammataro, segretario regionale di Codici.

Gli fa eco, Massimiliano Scalisi, responsabile dello sportello energie della regione Siciliana per conto del Codici Sicilia.

“Ad Agosto una famiglia della provincia di Catania si è vista recapitata una fattura di oltre mille euro. Inizialmente non sembravano esserci grandi errori sulla stessa. Dopo il nostro reclamo, invece, abbiamo constatato che riallineando i dati del distributore locale con quelli che aveva fatturato il venditore era uscita fuori una situazione pazzesca. Infatti, la famiglia non solo non doveva dare i mille euro, ma avanzava un credito di 1.200 €. Questo a dimostrazione che le fatture possono prevedere al loro interno qualche problematica. Il consiglio è quello di controllare il contatore e verificare che sia in linea con quello che dice la bolletta, per evitare di trovare delle spiacevoli sorprese.”

Bonus energia, cos’è e come funziona

“Il bonus energia viene erogato automaticamente senza più dover fare la domanda al patronato. Oggi, infatti, vengono allineati i dati dall’INPS con l’Agenzia delle entrate e si trova già all’interno delle fatture il bonus energia applicato. Può accedere al bonus soltanto chi ha un ISEE in corso di validità con soglie minori rispetto a quelle previste dalla normativa.”

I consigli per tutelarsi dal caro bollette

Infine è la volta di Giovanni Riccobono, conciliatore energetico di Codici Erice, che spiega come tutelarsi dall’aumento del caro bolletta con alcuni preziosi consigli:

“Bisogna precisare che non tutti i consumatori sono oggetti di questi rincari. Tendenzialmente l’offerta a prezzo fisso rispetto a quella a prezzo variabile, non subisce particolari variazioni.

Il primo consiglio per tutelarsi è quello di verificare sempre la propria bolletta. Questo è un momento storico particolarmente difficile e quindi può capitare che qualche fornitore più furbetto modifichi unilateralmente il contratto di fornitura applicando delle maggiorazioni. Una procedura del tutto fattibile ma che deve essere comunicata con preavviso di almeno 90 giorni.

Il secondo consiglio, è quello di non accettare le prime offerte ed i primi contratti che vengono fatti verbalmente dal venditore di turno. Bisogna verificare che il contratto che viene proposto è in linea con quanto scritto. Qualora venisse attivato un contratto non richiesto, i consumatori devono sapere che è possibile contestare lo stesso e richiedere il ripristino del contratto precedente alle stesse condizioni attuali, permettendo di annullare il contratto e non perdere i vantaggi che ne derivavano dall’offerta con il fornitore precedente.” LE TESTIMONIANZE DELLE FAMIGLIE E I RINCARI SUBITI. CONTINUA LA LETTURA

La denuncia delle famiglie e i rincari in bolletta

Qds.it ha fatto il punto della situazione anche con alcune famiglie vittime dei rincari.

“Mi sono trovato delle bollette abbastanza onerose davanti alle quali ho riscontrato qualche difficoltà nel doverle pagare. Si tratta di un aumento di oltre il 50%. Questo ha comportato il fatto di dover stravolgere i miei programmi economici.

Chiedo alle istituzioni di aiutare nell’immediato quelle famiglie che hanno gravissimi problemi economici, come le famiglie numerose, i pensionati e le famiglie a reddito zero. Inoltre, da tecnico, secondo me, bisognerebbe smetterla con il NO a tutto ed iniziare a pensare di attuare delle politiche energetiche di un certo livello per il futuro, naturalmente con un occhio molto attento all’ecologia ed all’ambiente”  – Dichiara il signor Catalano Basile.

Gli fa eco Alfredo Leanza, anch’egli vittima del caro energie.

“Aprendo l’ultima bolletta mi sono subito accorto che l’importo era balzato alle stelle. Osservando la stessa mi è subito risaltato agli occhi che il costo medio della materia prima è salito da 0,16€ a 0,35€ a kw/h. Per una famiglia è qualcosa di inverosimile in quanto non si possono tenere spenti i condizionatori piuttosto che gli altri elettrodomestici.

Alle istituzioni chiedo di spendersi per rivalutare le proprie risorse.” IL CARO BOLLETTE E’ UN PROBLEMA ANCHE ALL’INTERNO DEI CONDOMINI. NE ABBIAMO PARLATO CON VIZZI PETINO, CONSIGLIERE UNAI CATANIA. CONTINUA LA LETTURA

Il caro bollette all’interno dei condomini

Il nostro tour  sul caro bollette si conclude ascoltando Vizzi Petino, consigliere dell’UNAI Catania, associazione che si occupa della gestione di condomini. Queste le sue parole:

“La situazione nei condomini è abbastanza drammatica. Abbiamo registrato degli aumenti che vanno dal 32% al 100%. Normalmente, la spesa del condominio è il secondo aspetto che la famiglia tipo deve gestire nella propria pianificazione annua. Il fatto che ci siano questi aumenti dei costi determinerà certamente un problema per la gestione del condominio, in quanto rischiamo di arrivare a Giugno senza avere più denari per gestire le spese. I condomini quindi saranno costretti a rimodulare le uscite e noi gestori a rimodulare i preventivi.

Mi auguro che a livello globale ci siano veramente delle politiche orientate a gestire tutte le risorse positive che abbiamo. A livello condominiale e quindi privato è necessario il recupero delle risorse. Tanti, purtroppo, si stanno organizzando sulla gestione minima delle risorse.”

Antonio Licitra

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