Venti di guerra e caro petrolio, la benzina corre verso i 2,2 euro al litro

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Analisti non escludono che il greggio possa raggiungere i 150 dollari al barile. Ne abbiamo parlato con Maurizio Caserta docente di economia politica UniCt e Alfio La Rosa, presidente Federconsumatori

“Lo Stato può intervenire come ha fatto in pandemia. Ora diversificare le fonti energetiche”

Maurizio Caserta, professore di Economia all’Università di Catania

“Le conseguenze già nel breve termine possono essere molto pesanti”, sostiene Maurizio Caserta, professore ordinario di Economia politica all’Università di Catania. “Un aumento del prezzo dell’energia – prosegue – ha due effetti evidenti: trasferisce risorse da chi compra a chi vende, e peggiora gli incentivi a produrre, poiché peggiora la struttura dei costi. Quindi i bilanci delle famiglie e delle imprese peggiorano e si produce meno di prima. La cosa da fare ovviamente è sostituire le fonti diventate care con quelle meno care. Ma questo richiede ovviamente flessibilità e lungimiranza”.

Ci sono dei provvedimenti che un governo potrebbe mettere in atto per calmierare il prezzo dei carburanti?

“I governi possono trasferire risorse per ridurre le sofferenze delle imprese e delle famiglie, come hanno fatto nel periodo della pandemia. Con una differenza fondamentale. Adesso la crisi è una classica crisi da offerta mentre nel caso della pandemia c’erano anche elementi da crisi di domanda. In questo caso si può sperare di attivare risorse altrimenti inutilizzate. Adesso con la crisi di offerta l’intervento pubblico potrebbe innescare inflazione”.

La Sicilia ha qualche possibilità concreta di incidere sui prezzi?

“La soluzione sta nella diversificazione delle fonti. Un percorso avviato da tempo ma che oggi ha bisogno di un’accelerazione fortissima. Sappiamo bene che la Sicilia è ricca di fonti alternative. Su quella strada bisogna incamminarsi con maggiore determinazione”. Interessante anche il punto di vista dei consumatori. Abbiamo sentito a proposito Alfio La Rosa, presidente Federconsumatori Sicilia. CONTINUA LA LETTURA

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