Venti di guerra e caro petrolio, la benzina corre verso i 2,2 euro al litro

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Analisti non escludono che il greggio possa raggiungere i 150 dollari al barile. Ne abbiamo parlato con Maurizio Caserta docente di economia politica UniCt e Alfio La Rosa, presidente Federconsumatori

“Lo Stato potrebbe ridurre l’Iva. La Sicilia, con le sue raffinerie, non gioca alcun ruolo”

Alfio La Rosa, presidente Federconsumatori Sicilia

“Non possiamo sapere cosa succederà adesso – commenta Alfio La Rosa, presidente Federconsumatori Sicilia – nel medio termine ci saranno di sicuro delle nuove ripercussioni, come per il prezzo del gas, ma per il lungo termine non lo sa nessuno, probabilmente neanche lo stesso Biden”.

Perché non si riesce a diminuire sulle accise, importante componente del prezzo dei carburanti e in che modo potrebbe intervenire il governo per calmierare i prezzi?

“Perché le accise sui carburanti rappresentano una fonte importantissima di gettito per lo Stato italiano: basta tagliarle di pochissimo per far diminuire di miliardi e miliardi di euro le entrate e mettere a rischio i conti pubblici. È possibile diminuire Iva e altre tasse che agiscono in percentuale: se sale il prezzo dei carburanti, ma scende l’imposta, alla fine si va in pari. Non è la stessa cosa per le accise da tot centesimi al litro: in quel caso toglierle crea un buco che non viene poi tappato da nulla”.

La Sicilia, vista la presenza di grossi impianti di raffinazione sul territorio regionale, avrebbe in qualche modo la possibilità di condizionare i prezzi o le cose non sono in alcun modo connesse?

“Le raffinerie siciliane sono vecchie e ormai quasi fuori dal mercato moderno dei carburanti, tanto è vero che da tempo si parla della riconversione industriale del polo di Milazzo, mentre Gela ormai non si produce quasi più nulla: l’Eni sta facendo progetti sperimentali sui biocarburanti con una capacità massima di 750 mila tonnellate l’anno, che sono una goccia nel mare delle 30 milioni di tonnellate di carburante per autotrazione che si consumano ogni anno in Italia”.

Sugli altri rincari, quelli di luce e gas, cosa state facendo a tutela dei consumatori?

“Stiamo lavorando con altre associazioni per ottenere la rateizzazione lunga delle bollette di elettricità e gas e abbiamo chiesto la sospensione dei distacchi per morosità. Purtroppo tutti devono rendersi conto che in questa delicatissima fase storica, in cui stiamo uscendo da una pandemia e siamo entrati in una guerra per procura, non c’è molto da fare. Ai nostri associati, e a tutti i siciliani, consigliamo di ridurre ove possibile i consumi e di stare molto attenti alle bollette, per evitare che qualche società di vendita poco seria approfitti della situazione per inserire aumenti ingiustificati”.

Damiano Catania

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