Nuovo tentativo per porre fine alla guerra in Ucraina: un nuovo piano in 20 punti è stato illustrato dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Il documento, concordato tra i negoziatori di Kiev e Washington e già trasmesso a Mosca per un riscontro, sarà affiancato da accordi bilaterali su sicurezza e ricostruzione ma anche sul fatto che tale bozza non prevede la rinuncia alla Nato.
Zelensky, precisando di attendere per oggi una risposta dalla Russia in merito, ha descritto punto per punto il piano nel corso di un briefing con i giornalisti.
Di seguito i 20 punti del piano.
I 20 punti del piano di pace di Zelensky
1– Riaffermazione della sovranità dell’Ucraina: l’Ucraina è uno Stato sovrano e tutti i firmatari lo confermano con le loro firme.
2– Accordo di non aggressione pieno e incondizionato tra Russia e Ucraina, con l’istituzione di un meccanismo di monitoraggio a lungo termine lungo la linea di contatto, basato su sistemi spaziali senza pilota, per la notifica in tempi rapidi delle violazioni e la risoluzione dei conflitti. I dettagli saranno definiti da team di tecnici.
3– L’Ucraina riceverà forti garanzie di sicurezza.
4– Le Forze armate dell’Ucraina manterranno un organico di 800mila unità in tempo di pace.
5- Stati Uniti, Nato e Paesi europei firmatari forniranno garanzie di sicurezza all’Ucraina che rispecchiano l’Articolo 5 dell’Alleanza:
a) In caso di invasione russa, oltre a una risposta militare coordinata, saranno ripristinate tutte le sanzioni globali contro la Russia.
b) Se l’Ucraina invadesse la Russia o aprisse il fuoco sul territorio russo senza provocazione, le garanzie di sicurezza saranno considerate nulle. Se la Russia aprisse il fuoco sull’Ucraina, le garanzie entrerebbero in vigore.
c) Non sono escluse garanzie di sicurezza bilaterali.
6– La Russia sancirà una politica di non aggressione verso l’Europa e l’Ucraina attraverso l’adozione di tutte le leggi necessarie e dei relativi documenti di ratifica.
7– L’Ucraina diventerà membro dell’Unione Europea entro un periodo di tempo specificamente definito e otterrà un accesso privilegiato a breve termine al mercato europeo.
8- Pacchetto globale di sviluppo per l’Ucraina, definito in un accordo separato su investimenti e prosperità futura, che coprirà diversi ambiti economici, tra cui:
a) Creazione di un Fondo di sviluppo dell’Ucraina per investire in settori ad alta crescita come tecnologia, data center e intelligenza artificiale.
b) Cooperazione tra Stati Uniti, aziende Usa e Ucraina per investimenti nella ripresa e nello sviluppo, modernizzazione e gestione delle infrastrutture del gas, inclusi gasdotti e stoccaggi.
c) Sforzi congiunti per ricostruire le aree colpite dalla guerra, ripristinando e modernizzando città e quartieri residenziali.
d) Sviluppo delle infrastrutture.
e) Estrazione di minerali e risorse naturali.
f) Pacchetto di finanziamento speciale della Banca mondiale per accelerare questi sforzi.
g) Sarà istituito un gruppo di lavoro di alto livello, con la nomina di una figura finanziaria di rilievo internazionale incaricata di coordinare l’attuazione del piano strategico di ripresa e di massimizzare le opportunità di crescita futura.
9- Creazione di diversi fondi per la ripresa dell’economia ucraina, la ricostruzione e le questioni umanitarie:
a) Stati Uniti e Paesi europei istituiranno un fondo di capitale e sovvenzioni con obiettivo di 200 miliardi di dollari per investimenti trasparenti ed efficaci.
b) Utilizzo di un’ampia gamma di investimenti di capitale e strumenti finanziari per la ricostruzione postbellica.
c) Adozione da parte dell’Ucraina dei migliori standard globali per attrarre investimenti diretti esteri.
d) L’Ucraina si riserva il diritto al risarcimento dei danni subiti.
10– Dopo la conclusione dell’accordo, l’Ucraina accelererà il processo per un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti.
11– Conferma che l’Ucraina resterà uno Stato non nucleare in conformità al Trattato di non proliferazione nucleare.
12– La centrale nucleare di Zaporizhzhia sarà gestita congiuntamente da Ucraina, Stati Uniti e Russia.
13– Impegno di entrambi i Paesi a programmi educativi che promuovano comprensione e tolleranza culturale ed eliminino razzismo e pregiudizi. L’Ucraina applicherà le norme Ue sulla tolleranza religiosa e la tutela delle lingue minoritarie.
14- Nelle regioni di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson, la linea di dispiegamento delle truppe alla data dell’accordo è riconosciuta de facto come linea di contatto:
a) Le parti riconoscono di fatto l’attuale linea di contatto come linea di separazione tra le forze sul terreno.
b) Un gruppo di lavoro definirà il ridispiegamento delle forze e i parametri di eventuali future zone economiche speciali.
c) Dopo un riequilibrio delle forze, dispiegamento di forze internazionali lungo la linea di contatto. Eventuali zone speciali richiederanno l’approvazione del Parlamento ucraino o un referendum.
d) La Federazione Russa dovrà ritirare le truppe dalle regioni di Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Sumy e Kharkiv affinché l’accordo entri in vigore.
e) Le parti accettano di aderire alle Convenzioni di Ginevra del 1949 e dei protocolli aggiuntivi, applicabili all’intero territorio e ai diritti umani universalmente riconosciuti.
15– Dopo l’accordo sugli assetti territoriali futuri, Russia e Ucraina si impegnano a non modificarli con la forza.
16– La Russia non ostacolerà l’uso commerciale del fiume Dnipro e del Mar Nero da parte dell’Ucraina.
17- Istituzione di un comitato umanitario:
a) Scambio di tutti i prigionieri di guerra, inclusi quelli condannati dal sistema russo dal 2014.
b) Rientro di tutti i civili detenuti e ostaggi, inclusi bambini e prigionieri politici.
c) Misure per affrontare i problemi e le sofferenze delle vittime del conflitto.
18- L’Ucraina dovrà tenere elezioni il prima possibile dopo la firma dell’accordo.
19– L’accordo è giuridicamente vincolante e la sua attuazione sarà monitorata e garantita da un Consiglio di pace presieduto dal presidente Trump, con la partecipazione di Ucraina, Europa, Nato, Russia e Stati Uniti. In caso di violazioni scatteranno sanzioni.
20– Una volta che tutte le parti avranno concordato l’accordo, entrerà immediatamente in vigore un cessate il fuoco totale.
Zelensky: “bozza piano pace non chiede rinuncia formale a Nato”
La nuova bozza di piano di pace concordata Washington e Kiev non prevede la rinuncia formale dell’Ucraina all’adesione alla Nato. È quanto sostenuto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha parlato con i giornalisti, dopo la pubblicazione del piano in 20 punti. “È una scelta dei membri della Nato se avere l’Ucraina o meno – ha detto – La nostra scelta è stata fatta, noi abbiamo rinunciato a modificare la Costituzione per ucraina per scrivere che il nostro Paese non entrerà nella Nato”.
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