Continua la guerra tra Ucraina e Russia: abbattuti 337 droni ucraini nella notte nei pressi di Mosca: un morto
Massiccio attacco con droni da parte dell’Ucraina nella regione di Mosca in Russia. Lo ha dichiarato il sindaco della città Sergei Sobyanin sul suo canale Telegram. In precedenza, l’Agenzia federale per il Trasporto aereo aveva annunciato restrizioni temporanee ai voli in due aeroporti di Mosca per garantire la sicurezza.
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Morta una persona in Russia: la guerra continua
La Russia ha abbattuto 337 droni ucraini in diverse regioni durante la notte, di cui 91 nei pressi di Mosca, ha riferito il ministero della Difesa russo in una nota. Secondo la dichiarazione, 126 droni sono stati abbattuti nella regione di Kursk, al confine con l’Ucraina.
Il “massiccio” attacco di droni ucraini contro Mosca avvenuto nella notte ha ucciso almeno una persona e ne ha ferite altre tre, ha riferito il governatore regionale Andrei Vorobyov su Telegram.
Chiusi due aeroporti a Mosca: restrizione temporanee
“Per garantire la sicurezza dei voli degli aerei civili, sono state imposte restrizioni temporanee all’operatività dell’aeroporto di Zhukovsky alle 04:24 ora di Mosca (0124 GMT). Anche all’aeroporto Domodedovo di Mosca sono state imposte restrizioni temporanee all’arrivo e alla partenza degli aerei alle 04:40 ora di Mosca (0140 GMT)”, ha dichiarato l’agenzia.
Restrizioni di questo tipo vengono spesso applicate agli aeroporti russi in seguito ad attacchi di droni provenienti dall’Ucraina. L’attivazione dei sistemi di difesa aerea russi comporta spesso l’interruzione temporanea dei decolli e degli atterraggi.
L’incontro tra Usa e Ucraina oggi in Arabia Saudita
L’Arabia Saudita ospiterà oggi colloqui tra Stati Uniti e Ucraina. Questi colloqui sono una conseguenza diretta della discussione avvenuta durante la visita del presidente Volodymyr Zelenskyy alla Casa Bianca a febbraio. La scelta di Riad, capitale del regno petrolifero, come sede potrebbe apparire inusuale per colloqui volti a ricomporre i rapporti compromessi dal conflitto. Tuttavia, sotto la guida del principe rreditario Mohammed bin Salman, l’Arabia Saudita si è affermata come potenziale mediatore in negoziati di pace tra Kiev e Mosca.