Mentre le forze di Kiev riconquistano due città cadute in mano ai russi, il presidente ucraino ha parlato con il premier Mario Draghi: "Apprezziamo il sostegno"
L’Ucraina continua a resistere all’invasione russa contrattaccando e respingendo le truppe nemiche. “La nostra Irpin è libera dagli invasori di Mosca – ha annunciato in un video pubblicato sui social il sindaco, Irpen Markushin – Tuttavia sconsiglio ancora ai cittadini di ritornare”. L’esercito di Kiev ha invece riconquistato la città di Trostyanets, nell’est dell’Ucraina, che era caduta nelle mani dei russi. Lo rende noto una fonte autorevole della Difesa Usa. “Gli ucraini stanno continuando a cercare di recuperare terreno”, ha detto il funzionario a condizione di anonimato, citato da Sky News.
Colloquio Draghi-Zelensky
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una nuova conversazione telefonica con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi del conflitto in Ucraina e della crisi umanitaria in atto. Zelensky ha lamentato il blocco da parte russa dei corridoi umanitari e la prosecuzione dell’assedio e dei bombardamenti delle città, comprese le scuole, con conseguenti perdite civili, tra cui anche bambini. Draghi ha ribadito il fermo sostegno del Governo italiano alle autorità e al popolo ucraini e la piena disponibilità dell’Italia a contribuire all’azione internazionale per porre fine alla guerra e promuovere una soluzione durevole della crisi in Ucraina. “Ho proseguito il dialogo con il primo ministro italiano Mario Draghi. Ho discusso il contrasto all’aggressione russa e l’ho ringraziato per l’importante sostegno umanitario e di difesa. Il popolo ucraino lo ricorderà. Apprezziamo la disponibilità italiana ad unirsi alla creazione di un sistema di garanzie di sicurezza per l’Ucraina”, ha scritto Zelensky su Twitter.
La resistenza di Kiev
“Noi ucraini abbiamo distrutto il mito dell’invincibile esercito russo. Stiamo resistendo alla pressione di uno degli eserciti più forti al mondo e siamo riusciti a cambiare i loro obiettivi”. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, in video collegamento con il Consiglio Comunale di Firenze. “Ognuno dei militari russi che fanno parte dell’esercito sono dei mercenari, combattono per soldi – ha aggiunto – Noi invece stiamo lottando per difendere le nostre famiglie, i nostri amici, i figli e le abitazioni. Lo spirito, la forza con cui combattiamo, è molto più forte rispetto ai mercenari. Spero che ognuno di voi capisca quello che intendo dire”.