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I beni del Fai per assaporare la magica atmosfera natalizia

I beni del Fai per assaporare la magica atmosfera natalizia
Foto Barbara Verduci_2024_(C) FAI

Fino al 6 gennaio previsti 40 eventi in 20 luoghi speciali della Penisola. Ecco l’iniziativa promossa dal Fondo ambiente italiano per le Festività

Durante le festività natalizie il Fai – Fondo per l’ambiente italiano Ets invita a vivere la magia di questo periodo dell’anno così amato e atteso nei suoi Beni aperti al pubblico, luoghi speciali di cui la Fondazione si prende cura con passione e dedizione da cinquant’anni, che raccontano la straordinaria ricchezza e varietà culturale e paesaggistica che il nostro Paese esprime. I giorni di festa sono un’ottima occasione per visitare i Beni del Fai da Nord a Sud della Penisola, addobbati e decorati per il Natale, e scoprire le tante storie e meraviglie che custodiscono, oltre che per trascorrere tempo libero di qualità con parenti e amici grazie alle numerose iniziative a tema pensate per adulti e bambini: castelli, abbazie, parchi storici, aree naturalistiche, luoghi letterari, ville e palazzi signorili, e persino una salina tuttora produttiva apriranno le loro porte e sorprenderanno i visitatori con allestimenti di presepi artistici, mercatini di prodotti artigianali ed eccellenze gastronomiche, incontri incentrati su antiche tradizioni, laboratori creativi, concerti, degustazioni, visite speciali, passeggiate e tanto altro. L’iniziativa, che ha preso il via nei giorni scorsi, andrà avanti fino al 6 gennaio 2026. In questo periodo verranno proposti oltre 40 eventi in 20 Beni, dal Trentino alla Sicilia, che regaleranno momenti di serenità e prezioso arricchimento culturale.

Oltre 40 eventi dal Trentino alla Sicilia

Dal mercatino tra le mura del Castello di Avio a Sabbionara d’Avio (Trento), unico evento natalizio del Trentino ospitato negli spazi di un castello medievale, alla tradizionale Messa della Vigilia all’Abbazia di San Fruttuoso a Camogli (Genova); dall’assaggio del “cammello di sfoglia“, dolce tipico della tradizione varesina, da gustare al termine della visita all’interno del Monastero di Torba a Gornate Olona (Varese), alla lectio divina all’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce, antica pratica di preghiera e meditazione sulle Sacre Scritture. Senza dimenticare le iniziative che animeranno Casa Carbone a Lavagna (Genova), tra laboratori, note e marionette, alla passeggiata nel Bosco di San Francesco ad Assisi (Perugia), dedicata a due momenti significativi della vita del Santo. E ancora, l’inedita visita al Negozio Olivetti, capolavoro dell’architettura del ‘900 in piazza San Marco a Venezia, tra i dettagli ideati da Carlo Scarpa e il pensiero di Adriano Olivetti, con una lettura tratta dai “Discorsi per il Natale” da lui scritti, la vendita speciale di prodotti del territorio e a marchio Fai proposti nell’Emporio di Casa Macchi a Morazzone (Varese) con abbinate visite con inserti dialettali e teatralizzate a questa dimora dove il tempo si è fermato, e gli interessanti percorsi guidati al Castello della Manta a Manta (Cuneo) e al Castello di Masino a Caravino (Torino), avvolti da un’atmosfera di festa, tra storia, affreschi e il racconto delle tradizioni e delle pratiche più diffuse legate al Natale.

Per gli amanti della musica

Tanti gli appuntamenti per gli amanti della musica: all’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati (Macerarta) si potrà assistere a un concerto di musica sacra della Confraternita corale della Cintura in un’atmosfera di contemplazione e armonia, al Bosco di San Francesco la chiesetta romanica di Santa Croce sarà teatro di un aperitivo in musica con l’ensemble TriTonus che proporrà un repertorio natalizio, mentre le strine, canti rituali di questua eseguiti in griko e in dialetto, torneranno a riempire di musica e parole l’Abbazia di Cerrate, dove verrà anche proposto un percorso sonoro e meditativo attraverso i canti gregoriani in onore di Maria.

Tanti i presepi da visitare

Immancabili, poi, i presepi: il presepe contadino al Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento, realizzato con il fogliame di asparago, arance, mandarini e limoni e reso ancora più suggestivo grazie alle antiche novene cantate da un gruppo di musici; le scene che celebrano la tradizione presepiale italiana, a cura dell’Associazione italiana amici del presepio, ospitate a Villa del Balbianello a Tremezzina (Como) e al centro di due serate speciali; la Natività a firma dell’artista Maria Lai alle Saline Conti Vecchi; il presepe napoletano a Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (Varese), donato al Fai dai maestri Giuseppe e Marco Ferrigno, eredi di una storica bottega di via San Gregorio Armeno a Napoli; la passeggiata tra i Sassi di Matera, il “presepe naturale” dove si trova Casa Noha, e la visita guidata alla scoperta degli affreschi della Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio (Varese), una sorta di “presepe dipinto” con scene ispirate ai vangeli apocrifi, che proseguirà anche al vicino Monastero di Torba; i piccoli presepi dal gusto famigliare e tradizionale esposti a Villa Fogazzaro Roi a Oria, Valsolda (Como), solo per fare alcuni esempi.

Laboratori per tutte le età

Non mancheranno laboratori per tutte le età, come il laboratorio di ceramica a cura di Parallelo proposto al Monastero di Torba, che permetterà di realizzare un oggetto semplice in argilla, e il laboratorio astronomico “Tra sale e stelle” a cura del Planetario dell’Unione Sarda che si svolgerà alle Saline Conti Vecchi ad Assemini (Cagliari), con tante curiosità sui pianeti e i loro satelliti. Tante possibilità di divertimento per i più piccoli, tra cui i laboratori didattici a Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (Padova) e a Villa e Collezione Panza a Varese, che permetteranno di cimentarsi nella creazione di decorazioni natalizie con materiali naturali e di riciclo, le visite con attività dedicate alla scoperta delle caratteristiche delle Saline Conti Vecchi, con la sua particolare flora e fauna, un appuntamento speciale a Palazzo Moroni a Bergamo in attesa di Santa Lucia, uno a tema Elf on the Shelf all’Orto sul Colle dell’Infinito e un evento incentrato sulla calza della Befana – di ieri e di oggi – all’Abbazia di Cerrate.