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I “cunti” di Cuticchio davanti al Mazzallakkar

I “cunti” di Cuticchio davanti al Mazzallakkar

Il fortino arabo che come ogni estate riemerge dalle acque del Lago Arancio a Sambuca di Sicilia, a fare da sfondo per un eccezionale incontro con il maestro puparo in cui spiegherà le origini di questa maniera di narrare

Sarà il fortino arabo di Mazzallakkar, che ogni estate riemerge dalle acque del Lago Arancio a Sambuca di Sicilia, a fare da sfondo per un eccezionale incontro con il Maestro Mimmo Cuticchio che si terrà venerdì 2 agosto alle 19 nella cantina Ulmo.

L’appuntamento sarà un’occasione unica per conoscere le origini e l’evoluzione del “cuntu” direttamente dalla voce del suo aedo.

L’ispirazione la darà proprio il fortino del IX secolo, una testimonianza unica della dominazione araba in Sicilia, e il confronto tra cultura cristiana e musulmana, che è spesso al centro del “cuntu” e dell’altra forma d’arte della quale il Maestro Cuticchio è il massimo interprete: l’Opra dei Pupi, patrimonio orale e immateriale dell’umanità, tutelato dall’Unesco.

Al termine dell’incontro il Maestro Cuticchio eseguirà uno dei suoi “cunti”.

L’iniziativa, promossa nell’ambito delle attività “Planeta – Cultura per il Territorio”, si svolgerà all’Ulmo, la prima e più antica tenuta della famiglia Planeta, e sarà preceduto da una visita della cantina e del baglio fortificato del XVI secolo. Naturalmente, si degusteranno i vini prodotti nella cantina stessa.

Il territorio è quello di Sambuca di Sicilia, luogo indissolubilmente legato alla cultura e alla dominazione araba nell’isola, con il suo quartiere saraceno nel centro storico del paese e con il fortino di Mazzallakkar che riemerge ogni estate dalle acque del lago proprio come l’Araba fenice.