I Florio erano considerati, oggi come allora sempre la stessa solfa, i parvenu del secolo scorso. Borghesi, come lo sono in fondo i Ferragnez
Lo sbarco di Chiara Ferragni a Palermo per festeggiare il suo compleanno ha scatenato, in sede locale, il web palermitano, e non poteva essere altrimenti data la notorietà della maggiore influencer italiana
Qualcuno ha sottolineato che 100 anni fa avevamo a Palermo i Florio ed oggi a dare visibilità ci sono i Ferragnez. Forse anche perché sono stati alloggiati a Villa Igea, uno dei simboli della potenza Florio a Palermo.
E chi lo dice lo fa in termini dispregiativi. Vediamo di dipanare questa interessante matassa ingarbugliata, come direbbero Ficarra &Picone. La prima certa similitudine è nell’iniziale F. Voi direte che la cosa si ferma qui, ma così non è.
I Florio erano considerati, oggi come allora sempre la stessa solfa, i parvenu del secolo scorso. Borghesi, come lo sono in fondo i Ferragnez, a meno di non credere a Fedez come leader della classe operaia, che si sono arricchiti in modo impressionante.
Per tacitare i “cuttigghi” e le malelingue si imparentarono con alcune famiglie aristocratiche, piene di titoli ma scarse di liquidi.
Ma continuarono ad essere sparlati a causa di uno dei mali peggiori di cui l’isola, ma anche l’Italia, è ricchissima. L’invidia.
Certo i Florio, a differenza dei Ferragnez, davano lavoro a molte persone per produrre la loro ricchezza. Ma quella era la dinamica industriale di fine ‘800 primi del ‘900, oggi, al tempo del digitale e del post industriale, si produce ricchezza senza attività labour intensive.
Qualcuno sostiene che i Ferragnez portano visibilità e turisti potenziali, qualcun altro oppone che queste sono operazioni fugaci senza costrutto.
Ma anche questo dipende dal tempo storico con cui ci confrontiamo. Carpe Diem.
Pertanto ai Ferragnez consigliamo di fare come i Florio. Non ti curare di loro e passa. Tanto cara Chiara fatturi lo stesso e forse tu di più.
Saluti da Mondello.
