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A Catania stalli numerati per disabili usati anche da… “morti”

A Catania stalli numerati per disabili usati anche da… “morti”

Da un un controllo a campione sull’esistenza dei titolari degli stalli è emerso che uno su cinque era già deceduto

CATANIA – Girando per la città, chi non ha mai avuto il dubbio che gli stalli “gialli” fossero troppi e che magari qualcuno stesse facendo il furbo. Qualcuno potrebbe dire “i soliti cattivi pensatori”, ma – come dice un vecchio detto – a pensar male si fa peccato, ma qualche volta “ci si azzecca”. E infatti, da un un controllo a campione sull’esistenza dei titolari degli stalli di sosta numerati per disabili, effettuato in collaborazione con la Direzione corpo di Polizia municipale e la Direzione Servizi demografici, è emerso che circa il 20% erano già deceduti, in un caso addirittura nel 2010, a conferma della necessità di rivedere il sistema del rilascio delle autorizzazioni individuali.


Il dato scaturisce da una verifica resa nota durante una seduta della Commissione Polizia Urbana- Mobilità- Viabilità presieduta dal consigliere Bartolo Curia alla quale ha partecipato anche il geometra Vincenzo Arancio, funzionario dell’ufficio Traffico Urbano.

Durante la riunione, tuttavia, è stato sottolineato che la Direzione comunale competente nelle scorse settimane ha intrapreso un lavoro di verifica sull’esistenza in vita o sul cambio di residenza dei titolari che ha portato a oggi alla revoca di circa 250 stalli numerati per disabili su un totale di circa 1.400.

Il presidente Curia, inoltre, ha annunciato che l’Amministrazione comunale sta predisponendo un nuovo regolamento per il rilascio dei contrassegni per la circolazione, la sosta e la concessione di stalli dei veicoli al servizio dei portatori di handicap.