La Città Metropolitana ha stipulato con il consorzio Fabre un accordo per la classificazione, la gestione del rischio e la sicurezza delle strutture che insistono sul territorio messinese
MESSINA – Il sindaco metropolitano Federico Basile ha presentato nei giorni scorsi il protocollo d’intesa siglato con il consorzio Fabre relativo alla classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti, con una previsione di spesa di 133.976 euro.
La Città metropolitana ha tra i propri compiti istituzionali la gestione e manutenzione della viabilità provinciale, distinta in Strade provinciali – per un’estensione complessiva di circa 2.800 chilometri – e Strade provinciali agricole – per ulteriori 800 chilometri. Nelle strade provinciali vi sono circa trecento attraversamenti tra ponti e viadotti di luce superiore a 6 metri.
Come sottolineato da Basile, “è essenziale passare dalla logica dell’emergenza a quella della prevenzione, prevedendo all’interno del Patto per lo sviluppo, l’intervento di Verifica sismica e monitoraggio dei ponti della viabilità metropolitana, che consentirà, anche attraverso l’uso di uno specifico software elaborato dalla Università di Padova, la classificazione di rischio dei vari manufatti e di conseguenza la definizione costante dei livelli di attenzione, propedeutici agli interventi. Siamo convinti che questo sia l’approccio metodologico giusto per il rispetto dovuto ai cittadini e al territorio e che pensiamo di estendere ad altri ambiti: investire in prevenzione consentirà di preservare la salute e il benessere dei cittadini, ma anche di risparmiare risorse economiche”.
L’incarico è stato affidato al Consorzio Fabre, Consorzio di ricerca per la valutazione e il monitoraggio di ponti, viadotti e altre strutture – costituito da Enea, Università di Camerino, Università della Campania Luigi Vanvitelli, Università di Messina; Università di Padova, Università di Perugia; Università di Pisa, Politecnico di Milano e Politecnico di Torino – struttura che presenta tutti i requisiti richiesti in ordine alla affidabilità e alle professionalità altamente qualificate necessarie. L’attività sarà rivolta alla valutazione dei rischi statico, fondazionale, sismico e idrogeologico, alla verifica, al controllo e al monitoraggio e al suggerimento di soluzioni per il ripristino, il miglioramento e l’adeguamento dei manufatti.
Il Consorzio Fabre in attuazione delle “Linee guida” ha già sviluppato, attraverso una consorziata Università di Padova, Dipartimento Ingegneria civile edile e ambientale, una piattaforma per la gestione dei ponti (Bms) che potrà essere ulteriormente sviluppata, adattata e calibrata alle esigenze dell’Ente.