Home » “I volti stanchi di Ballarò”, la mostra di Giovanni Artale alla Real Fonderia alla Cala di Palermo

“I volti stanchi di Ballarò”, la mostra di Giovanni Artale alla Real Fonderia alla Cala di Palermo

“I volti stanchi di Ballarò”, la mostra di Giovanni Artale alla Real Fonderia alla Cala di Palermo

Appuntamento dal 5 al 18 maggio. Vernissage inaugurativo, venerdì 5 alle 16:30. L’artista ha voluto omaggiare Palermo, raffigurando il forte senso di resilienza dei lavoratori dello storico mercato

Colori, profumi, suoni tipici e “abbanniate”, circondati da volti stanchi e provati dalla lunga e faticosa giornata. Occhi che, nonostante ci provino, non riescono a nascondere la fatica. Si sa, gli occhi sono lo specchio dell’anima e, difficilmente, sanno mentire, custoditi all’interno di visi che incontriamo ogni giorno e che, spesso, ci chiediamo di chi siano, da dove provengano e quale sia la loro storia, non riuscendo mai a darci una risposta. Tutto questo avviene tra le strade del mercato di “Ballarò”, dove il fotografo, Giovanni Artale, ha voluto dar voce ai tanti che, quotidianamente, lo popolano e colorano.

Arriva, alla “Real Fonderia alla Cala”, in Piazzale Fonderia, a Palermo, la mostra “I volti stanchi di Ballarò”, una raccolta di immagini, in bianco e nero, dove vengono ritratti alcuni dei tanti operatori del Mercato storico palermitano. L’appuntamento con il vernissage inaugurativo è venerdì 5 maggio, alle 16:30. Presenti Giovanni Artale e i critici d’arte Maurizio Lucchese, Francesco Federico e Nino Bellia, che commenteranno gli scatti.

La mostra sarà visitabile sino a giovedì 18 maggio e osserverà i seguenti orari: dal lunedì al sabato, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30.

“Con i loro sguardi e volti stanchi – spiega Artale – indirettamente, rappresentano un elevato senso di resilienza al fine di poter svolgere tra mille difficoltà le loro sacrificanti e stressanti attività quotidiane. È questo il messaggio che voglio dare a chi visiterà la mostra”.

La realizzazione della mostra ha richiesto circa 6 anni. La tecnica del bianco e nero riesce, perfettamente, a cogliere ogni sfumatura in ogni sguardo, ogni ruga d’espressione: perplessità, rabbia, spossatezza e tutta la vasta gamma delle emozioni umane. Non soltanto, la tecnica riesce a far parlare, urlare i protagonisti dello storico Mercato, tanto da farci sentire le loro voci e vedere i loro colori

“I volti stanchi di Ballarò” gode del patrocinio del Comune di Palermo, dell’UIF – Unione Italiana Fotoamatori e dal Circolo Fotografico Immagine.