L’iniziativa lanciata proprio per il secolo di vita dell’Istituto che gestisce un patrimonio di oltre 8mila alloggi. Intanto, approvati il Piano triennale delle performance e per l’anticorruzione
TRAPANI – Quest’anno compie il secolo di vita lo Iacp di Trapani, l’istituto autonomo case popolari.
E per scandire questo evento i vertici della struttura pubblica stanno pensando alla realizzazione di un nuovo brand che possa dar quel tocco di modernità all’immagine di un apparato che potrebbe anche risentire dei suoi 100 lunghi anni: “Vogliamo sottolineare questi cento anni in modo che il secolo di vita risalti in modo evidente – afferma il presidente Vincenzo Scontrino -. Cominciando con il mutare il logo dell’ente. Un nuovo ‘brand’ che sottolinei la modernità dell’Ente. Vorrete quindi adeguare la nostra carta intestata con il logo appena ideato, risultato di una proposta elaborata dai nostri tecnici del Servizio 3° dell’Area Gestione Patrimonio, che ringraziamo per il tempo che hanno dedicato al nostro invito ad aiutarci ad avere una nuova immagine, cominciando dal logo”.
Il nuovo logo riporta a caratteri cubitali le tre lettere dell’istituto autonomo case popolari, con la “A” rappresentata da un mulino a vento, simbolo delle saline che sono uno dei luoghi più riconosciuti di Trapani, e il tutto colorato con una cornice in cui si evidenziano i 100 anni di vita.
Per l’esattezza lo Iacp trapanese nacque non un regio decreto il 22 dicembre del 1921.
Oggi questa struttura può vantare una struttura in perfetta linea con le moderne esigenze del mercato della casa, senza dimenticare il ruolo primario e cioè quello di servire, nel rispetto delle finalità istituzionali, fasce sociali bisognevoli di assistenza e sostegno.
Ad essere gestito un patrimonio di poco oltre gli 8 mila alloggi popolari, incrementato dalla proprietà di locali terrani, diversi dei quali destinati ad usi commerciali. Una attività che è stata e viene condotta in stretto raccordo con l’assessorato regionale ai Lavori pubblici e con tutti e 24 i Comuni della provincia di Trapani.
Negli ultimi anni, in assenza di politiche per la costruzione di nuovi alloggi, l’ente si è dedicato ad interventi relativi alla manutenzione del proprio patrimonio e alla vivibilità dei diversi rioni popolari. Il che nell’ottica del fatto che oggi il rischio abitativo non riguarda più solo le aree sociali economicamente più svantaggiate, ma va estendendosi a fasce sempre più ampie della popolazione, fino a coinvolgere le classi medie, dal momento che il divario tra i redditi e le richieste economiche del mercato immobiliare – sia per la compravendita che per la locazione – si è progressivamente ampliato in modo significativo. Inoltre la recessione in atto ha aggravato il quadro così che la coperta del welfare abitativo, nelle diverse forme che assume, lascia scoperte quote tendenzialmente crescenti della popolazione.
“Cento anni – aggiunge il presidente – di storia e di attività, che si concretizzano in un secolo di impegno e di interventi sul territorio, per garantire l’accesso alla casa come un diritto e un bene primario, per le persone e le famiglie in situazioni di fragilità”.
Nel corso di quest’anno è intenzione dell’Amministrazione festeggiare il secolo di vita dell’Iacp di Trapani con una serie di iniziative finalizzate a riuscire ad essere ancora più prossimi all’utenza ma anche a riuscire a migliorare l’obiettivo di far rete con tutti gli Enti Locali e le Istituzioni presenti nel territorio.
Intanto nel corso dell’ultima seduta del consiglio di amministrazione sono stati approvati atti importanti. A cominciare dal ‘Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza’, ed è stata confermata nell’incarico di responsabile Nunziata Gabriele, Dirigente dell’Area Finanziaria. Approvati inoltre il Piano della Performance 2021 e il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2021/2023.