Il Cda uscente presieduto da Scontrino lascia il posto al Commissario straordinario nominato dalla Regione. Tra le priorità il dialogo costante con le Amministrazioni comunali della provincia
TRAPANI – È avvenuto nei giorni scorsi il passaggio di consegne tra il Cda dell’Istituto autonomo case popolari di Trapani, presieduto da Vincenzo Scontrino e composto dal vice presidente Marcello Tricoli e dal consigliere Mario Bommarito, e il Commissario straordinario Maurizio Norrito, nominato dalla Giunta regionale di Governo. Nella medesima circostanza c’è stato il formale insediamento del Comissario, al quale con apposito decreto presidenziale sono stati conferiti i poteri propri di presidente e del Consiglio di amministrazione.
Il presidente uscente, Vincenzo Scontrino, ha esposto al Commissario straordinario il percorso compiuto fino a quel momento, evidenziando l’attività dell’Ente legata alla spesa dei fondi europei per il Social housing e dei finanziamenti legati al Pnrr. Procedure che ad oggi risultano rispettare i cronoprogrammi indicati dalla Regione.
Il presidente uscente ha anche sottolineato l’avvenuta approvazione da parte del Cda del nuovo bilancio di previsione 2023/2025, nella sua ultima seduta dello scorso 30 dicembre; documento finanziario che ha già ricevuto l’approvazione definitiva da parte dell’assessorato regionale per le Infrastrutture e per la mobilità. Scontrino ha augurato buon lavoro al Commissario straordinario.
“In questi primi giorni di insediamento – ha affermato a margine dell’evento il Commissario straordinario Norrito – ho potuto già apprezzare, grazie al lavoro condotto dal Cda che mi ha preceduto, e dalla dirigenza, la buona efficienza dell’Ente sotto i suoi maggiori profili di competenza. Mi appresto anche ad avviare un confronto con i sindaci del territorio convinto come sono che la gestione delle problematiche dei rioni popolari non può restare solo racchiusa nella sfera di intervento dell’Iacp”-
“Con le Amministrazioni comunali – ha concluso Norrito – intendo mantenere un rapporto vivo anche per sfruttare attraverso rapporti anche convenzionati, le eventuali occasioni che possano emergere per ottenere risorse finalizzate a nuove costruzioni, recuperi edilizi, risanamenti delle aree”.