Da idolo a vittima di stalking: le verità di Zaniolo sul terrore vissuto a Roma prima dell'addi

Da idolo a vittima di stalking: le verità di Zaniolo sul terrore vissuto a Roma prima dell’addio

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Da idolo a vittima di stalking: le verità di Zaniolo sul terrore vissuto a Roma prima dell’addio

Redazione  |
domenica 26 Marzo 2023

Nel corso di una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, la promessa del calcio italiano oggi al Galatasaray vuota il sacco

Roma sponda giallorossa, nel calcio, si sa, non può fare a meno dei suoi Re. Chiamiamola pure “deformazione professionale da dna storico”, fatto sta che come i Cesari Augusti, così sono stati per la folla capitolina i vari Falcao, Totti e De Rossi. L’Olimpico sperava tanto, considerati i mezzi tecnici a disposizione, che la promessa Nicolò Zaniolo potesse perpetrare la tradizione. E invece, tra infortuni e poco feeling con gli allenatori di turno, il giovane romano dal pedigree di razza non è riuscito a mantenere promesse e attese.

Tifosi implacabili

In uno stralcio di una lunga intervista alla Rosea, Nicolò Zaniolo, oggi al Galatasaray, ha raccontato il terrore vissuto da lui e dalla sua famiglia. Tutto è successo nei giorni in cui aveva rifiutato l’offerta del Bournemouth quando fu pubblicamente messo alla berlina dalla società capitolina e fatto passare per traditore.

“È una cosa che mi è dispiaciuta tantissimo. Roma mi ha dato tutto, grazie alla Roma ho vinto e ho esordito in Nazionale, mio figlio è nato lì. Essere definito in quel modo (traditore, ndr) è stata una brutta batosta – ha difatti detto il classe ’99 -. In realtà non c’erano solo Bournemouth e Galatasaray, ma per non avere accettato gli inglesi sono stato messo fuori e i tifosi se la sono presa con me. Alcuni mi hanno inseguito con la macchina, altri sono venuti sotto casa. Io e la mia famiglia ci siamo spaventati anche perché ci siamo sentiti soli. Era gente arrabbiata, con cui non si poteva parlare. In quei giorni ho spento anche il cellulare perché arrivavano pure brutti messaggi” ha quindi chiosato l’ormai ex giallorosso che però sembra essere certo che il tempo sistemerà le cose. “La verità verrà fuori. Le dico solo che mi sono sempre allenato, anche se non con gli altri. Le cose si rimettono a posto. Dove c’è odio c’è anche amore” le sue parole distensive nei confronti di quei tifosi che dopo averlo tanto amato si sono sentiti traditi da come è andata a finire questa vicenda.

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