Milano, 28 set. (askanews) – Può il vino interpretare la bellezza dell’Italia? A questa domanda risponde l’evento “Elevate your choice – Vino, bellezza e territorio”, organizzato dal Consorzio di Tutela Vini Asolo Montello, in programma il 12 ottobre dalle 10.30 alle 19.30 nella Villa di Maser (Treviso), progettata da Andrea Palladio e affrescata da Paolo Veronese.
La manifestazione vedrà protagoniste le Denominazioni Asolo Prosecco Docg, Montello Docg e Montello Asolo Doc. Le due barchesse della villa ospiteranno quaranta produttori che presenteranno i propri vini e racconteranno le loro esperienze.
Il legame tra vino, luogo di produzione e opera dell’uomo, fondamento del concetto di denominazione, sarà il filo conduttore della giornata. Il programma prevede due degustazioni de “Il Salotto della Bellezza” guidate da Armando Castagno, giornalista e docente di Storia dell’Arte e Geografia del Terroir all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Alle 11.30 sarà proposta “Cinque secoli di arte veneta: ritmo, materia, composizione, armonia”, dedicata all’Asolo Prosecco Docg; alle 15.30 “Il Rinascimento veneto tra colore, ombre, mistero e pathos”, dedicata ai vini rossi Montello Docg e Montello Asolo Doc, con etichette da uve Recantina e da tagli bordolesi di Cabernet e Merlot. La giornata si concluderà con un aperitivo con cocktail dedicato e accompagnamento musicale dalle 18.
L’appuntamento segna anche il quarantesimo anniversario della fondazione del Consorzio. Oltre a degustazioni e seminari, i visitatori potranno scoprire le piccole produzioni locali del territorio (PPL Veneto) e visitare la Villa di Maser.
La manifestazione sarà occasione per conoscere l’area Asolo Montello, dove convergono enogastronomia, cultura e paesaggio. Ad Asolo, la “città dai cento orizzonti”, si ammirano siti storici e panorami che hanno ispirato scrittori e artisti. A breve distanza si trova Possagno, paese natale di Antonio Canova, con il Tempio Canoviano e la casa-museo che custodisce calchi, dipinti e disegni dell’artista.
Il Montello, detto “Bosco della Serenissima” per il legname destinato alla flotta e ai palazzi veneziani, è legato da secoli alla viticoltura. Simbolo della zona è l’Abbazia di Sant’Eustachio a Nervesa della Battaglia, dove nel Cinquecento Giovanni Della Casa scrisse il “Galateo”. Il Montello è anche luogo della memoria della Prima guerra mondiale: lungo il Piave fu fermata l’avanzata austriaca, episodio che segnò la svolta del conflitto. Oggi itinerari turistici e percorsi della Grande Guerra ripercorrono quel patrimonio storico.

