Dopo il tris di successi con Foggia, Cavese e Monopoli, il Catania crolla a Cosenza. Pesantissima la sconfitta rimediata dai rossazzurri, k.o. per 4-1 contro la formazione di Buscè assoluta dominatrice della gara. Inutile il gol di Lunetta nella ripresa: troppo brutto per essere vero l’Elefante, chiamato al pronto riscatto sabato prossimo al “Massimino” con il Sorrento.
La partita
Il tecnico calabrese a sorpresa deve fare a meno di Aloi, fermato da un problema fisico di lieve entità ma comunque in panchina. Il modulo, invece, resta sempre quello “vincente”, con il 3-4-2-1 che ha consentito agli etnei di realizzare 11 reti e mantenere la porta inviolata: Dini tra i pali, difesa a tre composta da Ierardi, Di Gennaro e Pieraccini, Casasola, Corbari, Jimenez e Donnarumma a centrocampo ed il tandem D’Ausilio-Cicerelli a supporto di bomber Forte. Si gioca in uno stadio deserto, quasi in condizioni di porte chiuse. Nei primi 15 minuti succede poco o nulla, con gli ospiti ed i padroni di casa che però non si risparmiano e provano a giocare a viso aperto. Il Catania si fa vedere soprattutto con delle incursioni sulla destra di Casasola che però non sortiscono effetto, mentre il Cosenza replica con un tentativo all’interno dell’area di rigore di Kouan che finisce alto. Nel corso della prima frazione, però, sono i rossoblù a tenere il pallino del match, con i rossazzurri costretti a ricorrere alle maniere ‘forti’ per fermare le sgroppate di D’Orazio e compagni come dimostrano le ammonizioni rimediate da Casasola e Di Gennaro. Il caldo – oltre 30° la temperatura in Calabria – si fa sentire, a tal punto da provocare il “cooling break” alla mezz’ora. Il Catania, tuttavia, non c’è ed infatti il Cosenza passa al minuto 41°: a siglare l’1-0 per gli uomini di Buscè è Ricciardi, nonostante l’ennesimo tentato miracolo di Dini. Il gol “fantasma” viene assegnato tramite il FVS, scatenando la gioia dei padroni di casa. Vantaggio meritato e tutti negli spogliatoi: s’interrompe l’imbattibilità del portierone etneo dopo 307 minuti. Nella ripresa, pronti-via il Catania subisce il raddoppio: Florenzi lascia partire il destro dai 25 metri e trova la papera di Dini, sorpreso dalla conclusione. 2-0 Cosenza e rossazzurri letteralmente storditi. Lunetta, ancora una volta da subentrato, prova a riaccendere la luce e sigla il gol del 2-1 al 71′, ma poco dopo ci pensa Kouan in ripartenza a sfruttare un’indecisione di Donnarumma ed involarsi in contropiede per il 3-1. Etnei annichiliti e puniti addirittura con il poker nel recupero siglato da Langella: 4-1, gioco-partita-incontro. Prima sconfitta in campionato, cocente, e prestazione che lascia l’amaro in bocca. Con il Sorrento, sabato al “Massimino”, obbligatorio trovare l’immediato riscatto.
Le pagelle
Dini 4.5 – Prova a metterci una pezza sul gol del vantaggio del Cosenza, ma nulla può sulla ribattuta decisiva di Ricciardi. Ingiustificabile invece sul raddoppio di Florenzi: errore da matita blu e non da Dini. Incolpevole sulle reti del 3 e 4-1 di Kouan e Langella.
Ierardi 4.5 – Dopo tre prove maiuscole, il centrale ex Vicenza va in difficoltà anche lui, in balia delle folate del Cosenza sull’out di sinistra.
Di Gennaro 4.5 – Male, oggi, il capitano rossazzurro. Mazzocchi gli crea parecchie difficoltà, costringendolo anche all’ammonizione. Prova a salvare su Ricciardi, ma il Var condanna lui e il Catania: la sostituzione all’intervallo è la fotografia perfetta della sua partita. (Dal 45′ st Martic 4.5: Insufficiente come il resto dei compagni di reparto).
Pieraccini 4.5 – Manca la chiusura decisiva nel gol che porta avanti il Cosenza, sbucciando l’intervento che avrebbe potuto risolvere in modo provvidenziale l’offensiva rossoblù. Affonda anche lui insieme a Di Gennaro e Ierardi.
Casasola 5- Il pendolino argentino non sfonda nel primo tempo: nella ripresa, invece, sale di ritmo, servendo a Lunetta un prelibato assist per accorciare le distanze. (Dall’85’ Raimo s.v.)
Jimenez 4.5 – Il fantasista argentino, arretrato a causa dell’infortunio di Aloi in mezzo al campo, mette in mostra uno dei suoi difetti principali: la discontinuità. Zero filtro, zero verticalizzazioni, nessun’invenzione: disastroso. (Dal 68′ Lunetta 7 – Entra e riaccende la luce, siglando il gol del 2-1 con un delizioso cucchiaio: giocatore imprenscindibile, forse sarebbe il caso di dargli più spazio dal primo minuto)
Corbari 5 – Annaspa anche l’ex Entella nella disfatta del “Marulla”: invisibile in mediana, anche se poco supportato dai compagni di reparto. Da un suo intervento, però, scaturisce la rete di Lunetta.
Donnarumma 4.5– Si vede poco o nulla l’ex Cesena: in calo rispetto alle prime tre, vittoriose, uscite. Pesantissimo l’errore sul terzo gol di Kouan che chiude la partita.
D’Ausilio 4.5 – Impalpabile, non riesce a trovare lo spazio tra le linee alle spalle di Forte: prestazione opaca. (dal 45′ st. Stoppa 5: chiamato a dare una scossa alla trequarti, semplicemente non la da).
Cicerelli 4.5 – Anche il ‘diez’ non riesce ad estrarre il coniglio dal cilindro: invisibile fino alla sostituzione. (Dal 68′ Di Tacchio 5.5 – Al rientro dopo quasi due mesi di stop, si nota subito il ritardo di condizione: non può nulla per salvare la baracca).
Forte 5.5 – Isolato e mai servito dai compagni, prova a fare quel che può cercando di creare fastidio alla retroguardia rossoblù. Sfortunato in occasione della traversa centrata a 10 minuti dal termine.
Toscano 4 – Dopo le tre vittorie consecutive, il suo Catania crolla come un castello di sabbia, Buscè riesce ad incartarlo in tutti i reparti e neanche le sostituzioni – Lunetta a parte – riescono a modificare il corso della sfida. La squadra dell’Elefante non c’è e riesce ad accendersi ad intermittenza soltanto negli ultimi 20 minuti di gara: troppo, troppo, poco per la capolista. Obbligatorio trovare il riscatto nella sfida del “Massimino” con il Sorrento.
Il tabellino
COSENZA (4-3-2-1): Vettorel; Cimino (dal 67′ Cannavò), Caporale, Dametto, D’Orazio; Langella, Contiliano (dal 79′ Begheldo), Kouan; Florenzi, Ricciardi (dal 79′ Arioli); Mazzocchi. A disposizione: Pompei, Dalle Mura, Barone, Ferrara, Rocco, Ragone, Achour, Novello. Allenatore: Antonio Buscè
CATANIA (3-4-2-1): Dini; Ierardi, Di Gennaro (dal 46′ Martic), Pieraccini; Casasola (dal 85′ Raimo), Jimenez (dal 67′ Di Tacchio), Corbari, Donnarumma; D’Ausilio (dal 46′ Stoppa), Cicerelli (dal 67′ Lunetta); Forte. A disposizione: Bethers, Coco, Allegretto, Celli, Aloi, Quiroz, Giardina. Allenatore: Domenico Toscano
ARBITRO: Il sig. Fabio Rosario Luongo della sezione di Frattamaggiore
ASSISTENTI: Il sig. Giovanni Francesco Massari della sezione di Molfetta e il sig. Emanuele Fumarulo della sezione di Barletta
QUARTO UOMO: Il sig. Gabriele Totaro della sezione di Lecce
FVS: La sig. Stefania Genoveffa Signorelli della sezione di Paola
AMMONITI: 18′ Casasola (CAT), 25′ Di Gennaro (CAT), 34′ Dametto (COS), 39′ D’Orazio (COS) e Toscano (CAT), 45+2′ Cimino (COS), 52 Cicerelli (CAT), 57′ Jimenez (CAT)
ESPULSI:
RETI: 37′ Ricciardi (COS), 51′ Florenzi (COS), 69′ Lunetta (CAT), 77′ Kouan (COS), 90+4′ Langella (COS)



