Salvatore Christian Parlacino, insieme alla chief marketing officier Viviana Napoli, ha risposto alle tante domande sulle nuove regole sulle spedizioni Brexit
L’entrata
in vigore degli accordi sulla Brexit ha rivoluzionato molte abitudini
quotidiane degli italiani che vivono in Gran Bretagna o che, per ragioni di
lavoro, interagiscono con UK. A farne maggiormente le spese sono coloro che
hanno bisogno di effettuare delle spedizioni
da UK all’Italia e viceversa: magari per motivi commerciali o solamente per
inviare oggetti ai propri cari che si trovano lontani da casa.
Per fare
un po’ di chiarezza in questo momento di grandi cambiamenti, lo scorso 28
gennaio l’emittente radiofonica LondonOneRadio
– la radio degli italiani a Londra ha intervistato il CEO di
SpedireAdesso.com Salvatore Christian Parlacino che, insieme alla chief
marketing officier Viviana Napoli, ha risposto alle tante domande poste nel
corso della diretta. Un’occasione, questa, per dissolvere i dubbi riguardanti i
dazi doganali, i documenti da allegare con il pacco e i tempi di spedizione.
Le
nuove regole delle spedizioni tra Italia e UK
Con
gli accordi commerciali siglati lo scorso dicembre tra l’Unione Europea e la
Gran Bretagna, sono state fissate le norme che regolano le spedizioni tra i
Paesi membri e l’UK.
I
problemi che si sono trovati ad affrontare le persone in questa prima fase
dell’entrata in vigore della Brexit sorgono proprio dalla poca chiarezza, soprattutto
da parte delle autorità governative.
Nel
corso della diretta telefonica, Salvatore e Viviana hanno risposto alle domande
degli italiani che seguivano la radio e interagivano attraverso la pagina
Facebook. Tra i dubbi più diffusi c’è un tema caro a molti emigrati che si
trovano in Gran Bretagna: quello delle spedizioni degli alimenti. Non a caso,
Viviana ha orgogliosamente mostrato un pacco contenente delle arance, spedite
da Salvatore e provenienti dal suo giardino! Questo momento divertente è
servito a dimostrare che, nonostante i cambiamenti imposti dalla Brexit, è
sempre possibile spedire alimenti di qualsiasi tipo.
Tra
i problemi sorti nelle prime settimane ci sono stati quelli relativi ai documenti
da allegare e agli eventuali dazi doganali.
Durante
la piacevole chiacchierata che si è svolta, è stato chiarito che i cambiamenti
nelle procedure di spedizione non sono stati poi così drastici. Coloro che
intendono spedire alimenti posso continuare a farlo, seppur nel rispetto delle
nuove norme che richiedono di allegare alcuni documenti tra cui:
- La fattura
pro forma - La
Dichiarazione di libera esportazione - L’etichetta
di spedizione - Il documento
d’identità e il codice fiscale del mittente.
Alla
domanda se con le nuove norme si pagano i dazi doganali, il CEO di
SpedireAdesso.com Salvatore Parlacino ha risposto che questi sono previsti
soltanto per i pacchi contenenti merci che superano un determinato valore
economico. Per tale motivo sono stati dati dei consigli pratici per evitare i
dazi stessi, sempre nel pieno rispetto delle normative vigenti.
Sempre
con riferimento alla fattura pro forma, il team ricerca e sviluppo di
SpedireAdesso.com ha messo a punto un form specifico che permette di
selezionare i singoli oggetti da spedire e le loro quantità, oltre che inserire
automaticamente il codice TARIC. In questo modo la fattura pro forma risulta
perfettamente compilata e non si avranno problemi alla dogana.
La diretta si è conclusa con la promessa, da parte di Salvatore Christian Parlacino e di SpedireAdesso.com, di organizzare una nuova diretta tra qualche mese per fare il punto sulle spedizioni tra Italia e Gran Bretagna, oltre che dissolvere eventuali altri dubbi.
SpedireAdesso.com
e il servizio di assistenza post Brexit
A
prescindere dalla Brexit e dalla creazione del nuovo form dedicato alle
spedizioni verso la Gran Bretagna, SpedireAdesso.com ha sempre rivolto
un’attenzione particolare all’assistenza dei propri clienti. Nonostante il
difficile periodo contraddistinto dalla pandemia, l’azienda siciliana leader
nelle spedizioni online ha potenziato il proprio team e ampliato le modalità attraverso
cui fornire informazioni: per telefono, via chat e Whatsapp o sui canali
social.