Un Patto per supportare incontri, scambi e sperimentazioni al fine di promuovere la conoscenza. Un vero e proprio contratto che sottoscriveranno i soggetti interessati all’iniziativa
CALTANISSETTA – Lettura e conoscenza: fattori indispensabili per la costruzione di una società più libera, consapevole e attenta alle diversità, cui tutti i cittadini, le associazioni, le imprese e le istituzioni della città possono contribuire ogni giorno. Questa la premessa con cui nel capoluogo nisseno è stato promosso il “Patto di Caltanissetta per la lettura”.
L’Amministrazione comunale ha infatti aderito al bando “Città che legge 2020-2021”, emanato e promosso dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci, per la promozione della lettura sul territorio nazionale. I dati Istat dimostrano che i numeri sulla lettura sono sempre piuttosto sconfortanti, anche se nel 2017 (l’anno oggetto degli ultimi rilevamenti) si registrano leggeri aumenti (41%) rispetto al 2016 quando solo il 40,5% degli italiani aveva dichiarato di leggere almeno un libro all’anno. I lettori più appassionati si trovano tra giovani e anziani. La fascia d’età in cui si registra la crescita maggiore è quella degli over 60 con un +9,6% rispetto al 2010, mentre calano nello stesso arco di tempo la quota di lettori nella fascia tra i 25 e i 44 anni con un -25,4%. Una crisi del libro e della lettura che impone, soprattutto da parte delle istituzioni pubbliche, un impegno forte e deciso per la promozione della lettura da parte di tutto il tessuto sociale.
“È l’inizio di un percorso – ha detto l’assessore alla Cultura Marcella Natale – che abbiamo deciso di intraprendere per instaurare un Patto tra l’Amministrazione e chiunque ritenga che la lettura sia importante per generare nuovi incontri, scambi, sperimentazioni al fine di promuovere la conoscenza. Ciò comporta mettere in campo pensieri e iniziative per accogliere e valorizzare una comunità plurale, coltivare cittadinanza consapevole e informata, generare nuovi legami di reciprocità, abbattere muri e pregiudizi, offrire opportunità e accessibilità relative al patrimonio culturale e alla creatività”.
“Il Patto – ha aggiunto – è un manifesto, da immaginare come un albero ben radicato nel terreno, che cresce e si articola dando forma a una visione di città e di reti, con rami che arrivano lontano alimentando un sistema di relazioni e scambi e ciò costituisce il punto di vista caratterizzante di una nuova politica per una cultura della partecipazione”.
Un vero e proprio contratto quello che viene proposto ai soggetti che sottoscriveranno il documento d’intenti, che si impegneranno a supportare la rete territoriale per la promozione della lettura. In particolare, si valorizzerà la lettura ad alta voce che facilita la relazione con i libri, trasmettendo la passione per la lettura e anteponendola alla “fatica” del leggere.
“L’invito ai cittadini – ha concluso l’assessore alla C- è quello a diventare lettori volontari disponibili a impegnarsi in modo continuativo per portare la lettura nei luoghi che siano individuati come idonei. Il Patto non dimentica chi è in difficoltà. Leggere nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo è un’azione positiva che crea coesione sociale. È un moltiplicatore di occasioni di contatto con i libri nei diversi luoghi e momenti della vita quotidiana”.
Per aderire al Patto occorre inviare l’apposito modulo predisposto dal Comune all’indirizzo ufficio.sport@pec.comune.caltanissetta.it.