Il Comune è contro il gioco d’azzardo: le regole per arginare quello patologico - QdS

Il Comune è contro il gioco d’azzardo: le regole per arginare quello patologico

Pietro Vultaggio

Il Comune è contro il gioco d’azzardo: le regole per arginare quello patologico

mercoledì 01 Maggio 2019

Quello della ludopatia è un fenomeno che in provincia si sta diffondendo in modo preoccupante. La regolamentazione è stata diffusa dall’Ente e indirizzata a chi gestisce sale da gioco

AGRIGENTO – Il Comune è contro la “patologia da gioco” e lo ha comunicato alla comunità tramite una nuova regolamentazione per chi gestisce strutture di gioco legale.

Nel dettaglio, l’Amministrazione ha previsto per le sale giochi con slot-machine una distanza minima di 500 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale e giovanile, centri ricreativi, strutture residenziali o semi residenziali operanti in ambito sanitario o socio assistenziale. L’ordinanza sindacale ha lo scopo di diminuire il facile accesso dei cittadini agli apparecchi da gioco in denaro.

La ludopatia si sta diffondendo in maniera preoccupante in provincia. Stando ai dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel 2016 sono stati spesi oltre 29 milioni di euro nei 42 Comuni dell’agrigentino. I dati del 2017, invece, registrano un calo, ma il business del gioco vale sempre 26,5 milioni e ogni giocatore perde, in media, 496 euro l’anno. Un fenomeno che colpisce il 50 per cento dei disoccupati, il 25 per cento delle casalinghe e il 17 per cento degli studenti e dei pensionati.

Le nuove regole prevedono che attività di questo tipo debbano essere aperte solamente dal 15 settembre al 15 giugno dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 2, e sabato e prefestivi dalle 13 alle 3, mentre la domenica e festivi dalle 13 alle 2 e in periodo non scolastico dalle 10 alle 3. L’ordinanza prevede inoltre, durante il periodo scolastico, di disattivare la mattina le slot-machine e affiggere un avviso sui rischi della ludopatia.

È un problema spesso nascosto, che viene fuori solo quando ormai la famiglia si ritrova in gravi difficoltà economiche. In una società sempre più in crisi, con la disoccupazione alle stelle e un debito pubblico eccessivo, la gente si aggrappa all’unica cosa che vede più semplice da raggiungere, cioè la fortuna.

L’associazione dei consumatori Konsumer Sicilia è stata sempre al fianco di chi lotta contro ogni tipo di dipendenza. “Quella del gioco – ha affermato il coordinatore agrigentino Giuseppe Di Miceli – è la tragedia delle tragedie. Occorre, pertanto, approntare ogni tipo di rimedio utile per debellare questa patologia umana. Per tal motivo non possiamo non apprezzare i rimedi che le Istituzioni pongono in atto a favore di tutta la comunità, intervenendo prima che il problema nasca anziché intervenire, anche se in modo efficace, con azioni successive di recupero”.

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