Il Covid fa paura, l'Asp di Palermo prova a giocare d'anticipo - QdS

Il Covid fa paura, l’Asp di Palermo prova a giocare d’anticipo

redazione

Il Covid fa paura, l’Asp di Palermo prova a giocare d’anticipo

venerdì 09 Ottobre 2020

Per limitare al massimo ogni possibile criticità l'Azienda sanitaria provinciale ha deciso di attivare due nuove strutture a bassa intensità di cure. Definita anche una nuova organizzazione per l’ospedale di Partinico

Settanta posti letto per pazienti Covid fragili e non autosufficienti. Nella scelta strategica che punta ad anticipare ogni possibile criticità, l’Asp di Palermo ha deciso di attivare due nuove strutture a bassa intensità di cure.

La prima è una Residenza sanitaria assistenziale per pazienti Covid positivi a Borgetto con trenta posti letto “che – ha spiegato il direttore generale dell’Asp, Daniela Faraoni – aiuterà non poco a decongestionare gli ospedali Covid della Città metropolitana”.

Inoltre l’Azienda, in via sperimentale, ha attivato a Castelbuono il “Domicilio protetto con continuità assistenziale” con quaranta posti letto. “Quest’ultima struttura – ha sottolineato Faraoni – è destinata a pazienti Covid positivi non autosufficienti che non necessitano di ricovero ospedaliero ma di un’assistenza impossibile da garantire all’interno di un nucleo familiare o al Covid Hotel”.

Nelle due nuove residenze, l’assistenza sarà garantita da personale medico, infermieristico e socio sanitario.

Definita anche una nuova organizzazione dell’ospedale di Partinico. Dopo il trasferimento dei pazienti ricoverati avviato giovedì, il nosocomio avrà 34 posti letto Covid che, in base all’andamento epidemiologico della pandemia, potranno essere estesi fino a ottanta. A questa dotazione si aggiungono trenta posti letto di Terapia intensiva e quattro di Semi intensiva, sempre per pazienti Covid.

Il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) sarà invece adibito esclusivamente al ricovero dei pazienti psichiatrici Covid positivi provenienti da tutta la provincia.

Accogliendo le richieste dei sindaci del comprensorio, inoltre, il Pronto soccorso continuerà a essere aperto ai cittadini, utilizzando un’ampia area grigia predisposta dalla Protezione civile con tre strutture esterne all’Area di emergenza e utilizzando il servizio di Radiodiagnostica dell’ospedale.

Come reso noto dall’Asp, nell’ospedale di Partinico saranno inoltre mantenuti sei posti letto di osservazione breve e sarà disponibile, a supporto delle prime cure della sindrome coronarica acuta, un posto tecnico a pressione negativa per emergenza Non Covid.

I pazienti in ricovero ordinario di Pediatria e Ortopedia e Traumatologia saranno trasferiti dal Pronto soccorso dell’ospedale alla Casa di cura Igea di Partinico, struttura con la quale è stato sottoscritto un protocollo d’intesa per ospitare dodici posti-letto: sei di pediatria e seidi ortopedia e traumatologia di ricovero ordinario (Non Covid).

Per supportare le attività del Pronto soccorso sarà infine attiva h24 la Guardia medica di Partinico, in via Benevento.

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