Il miraggio del ponte sullo Stretto? Sgarbi: "Non si farà mai" - QdS

Il miraggio del ponte sullo Stretto? Sgarbi: “Non si farà mai, è una visione di Salvini”

Il miraggio del ponte sullo Stretto? Sgarbi: “Non si farà mai, è una visione di Salvini”

mercoledì 02 Novembre 2022

Il sottosegretario alla Cultura: "Non è un'opera positiva rispetto all'ambiente, rispetto all'isola, rispetto al fatto che è un'area di terremoto terribile"

Mentre giorno dopo giorno Matteo Salvini assicura che finalmente il ponte sullo Stretto verrà realizzato, così come promesso in campagna elettorale, il neo sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi è certo che l’opera non verrà mai realizzata.
Sgarbi lo ha detto a Sky Tg24, ospite di Timeline. ”Il ponte di Messina non si farà. È una specie di miraggio e di visione che sembra essere positiva e poi non lo è rispetto all’ambiente, rispetto all’isola, rispetto al fatto che è un’area di terremoto terribile quale fu quello del 1908 a Messina e che è difficile immaginare che possa non tornare. Quindi quella direi che è una visione di Salvini”.

Ponte, Occhiuto e l’incontro con Salvini

Intanto, il presidente della Regione Calabria annuncia un incontro col ministro Salvini sul tema del Ponte sullo Stretto. “Ma a margine di questo incontro – dice – gli parlerò anche della statale 106, un’infrastruttura strategica. Se vogliamo investire nel Mediterraneo dobbiamo incoraggiare il potenziamento infrastrutturale dell’area. E la statale 106 è stata qualificata come un’opera strategica per il Paese nel decreto infrastrutture del Def dove c’era l’impegno a reperire altri tre miliardi di euro. Un impegno però che deve trovare trovare corrispondenza nella legge di bilancio. Proprio in materia di rischio ambientale e sismico c’è la ragione che ha condotto il precedente governo a inserire quest’opera, una strada che si sviluppa tutta sulla parte ionica della Calabria ma che è definita oggi la ‘strada della morte’. Convinsi il precedente Governo evidenziando che la Calabria è la regione più sismica d’Europa, d’Italia sicuramente, esposta a rischi per eventi avversi e che qui c’è solo un’autostrada di collegamento, l’A2. Quindi, se si dovesse interrompere l’autostrada del Mediterraneo non ci sarebbe un’altra direttrice”.

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