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Il mondo corre, il Belpaese dorme, l’Italia nel marasma senza guida sicura

La Pubblica amministrazione ha 53 miliardi di debiti, che paga in 67 giorni contro i 42 della media Ue. Ma questo non è vero perché in effetti i ritardi dei pagamenti, soprattutto da parte di Regioni ed enti locali del Sud, arriva a 7/8 mesi, creando un forte danno alle imprese asfissiate perché non incassano i loro crediti.
Secondo il ministero dell’Economia e l’Agenzia delle entrate nel nostro Paese le imposte non pagate dai contribuenti arrivano a 109 miliardi, di cui 33,6 miliardi solo dall’Iva. Ogni anno Agenzia delle entrate e GdF riescono a portarne a casa 16/17 miliardi, cui si addizionano 3/4 miliardi provenienti dalle varie rottamazioni, cioè dai condoni.
Un’evasione di tale dimensione non è fisiologica e dimostra con chiarezza che le leggi in materia, i successivi decreti attuativi e il sistema organizzativo per riscuotere le imposte fanno acqua da tutte le parti.
In Europa vi sono modelli virtuosi, non si capisce perché non debbano essere copiati e replicati nel nostro Paese, pur con tutti gli adattamenti del caso.

Alitalia ci costa 1.150.196 euro al giorno, oltre 400 milioni l’anno. Eppure si continua a tenere in stand by perché il giovane Di Maio asserisce che l’Italia deve avere una compagnia di bandiera quando il mercato del trasporto aereo ormai è internazionale. Al viaggiatore non importa chi lo porta in giro, importa di avere un buon servizio al prezzo più basso.
Ma si sa, il clientelismo è forte nel nostro Paese e continua ad imporre scelte che danneggiano i cittadini i cui tributi sono spesi male.
Un’altra questione, apparentemente non collegata con le precedenti, riguarda la famosa intesa che fece la Lega con la Procura di Genova, in base alla quale ottenne una rateizzazione dei 49 mln da restituire allo Stato in ben 76 anni: avete letto bene, settantasei anni.
Non si capisce in base a quale norma o a quale facoltà la Procura abbia aderito alla richiesta della Lega e concesso una dilazione quasi secolare. Vi è da precisare che dei 49 milioni, 3,4 sono stati sequestrati, pertanto ne restano da pagare 45,6.
Non è vero che il debito dell’importo indicato verrà restituito per intero, in quanto alla rateizzazione non sono stati applicati interessi, per cui calcolandoli l’effettivo debito è stato ridotto a 18,4 mln.
Il 19 luglio è partito da Busto Arsizio, in provincia di Varese, il primo treno merci che collega Milano a Xi’an, trasporto messo in esercizio da un operatore svizzero, Hupac, e dall’International Port area di Xi’an nella provincia di Shaanxi nella Cina del Nord.
Il treno impiegherà 18 giorni per l’intero percorso: la metà del tempo necessario alle navi per collegare l’Italia alla Cina.
Perché vi riferiamo questo fatto? Per informarvi che il mondo corre e si muove mentre parallelamente la Sicilia dorme con i suoi treni antelucani che per percorrere la tratta da Ragusa a Trapani impiegano una giornata intera.
La Cina è il grande mercato che ha dato sfogo alle imprese del lusso italiane e che accoglie a braccia aperte anche prodotti alimentari, nazionali e siciliani, con una burocrazia ridotta all’osso che riceve ordini dal governo di facilitare in ogni modo tutti coloro che attuano scambi.

La Cassazione ha respinto il ricorso dell’ex onorevole di An, Paolo Armaroli, il quale si è visto ridurre il vitalizio del 44,41%, oscurando le speranze di questi privilegiati che hanno fatto ricorso contro l’abbattimento di tali vitalizi.
La motivazione della Corte di Cassazione a sezioni unite è semplice: le leggi ordinarie ed amministrative e i relativi tribunali non possono intervenire su delibere di Camera e Senato che agiscono in regime di “autodichia”. Per cui i ricorsi devono essere presentati ai consigli di presidenza dei due rami del Parlamento e non ai tribunali.
Nelle more l’ex ministro Salvini ha tagliato 49 scorte, soprattutto ai politici, lasciandone in attività 569, di cui ben 274 riservate ai magistrati.
Non si capisce perché questo servizio, che costa molti milioni, debba essere ancora così esteso.
Una curiosità che vi voglio offrire. Pluribus ha creato un robot che ha imparato le regole del bluff a poker. Ha sfidato per 12 giorni i migliori 15 giocatori del mondo e li ha spazzati via senza riguardo.
Altra chicca: il super computer quantico annunciato da Google risolve in tre minuti 10.000 anni di calcoli.
Il mondo corre e noi stiamo fermi. Bel risultato!