Il mondo della cultura in apprensione per Andrea Camilleri - QdS

Il mondo della cultura in apprensione per Andrea Camilleri

Il mondo della cultura in apprensione per Andrea Camilleri

lunedì 17 Giugno 2019

Lo scrittore e regista agrigentino è ricoverato nella Rianimazione dell'Ospedale Santo Spirito di Roma dopo un arresto cardiaco. Il bollettino medico, "Prognosi riservata. Assistenza ventilatoria meccanica e supporto farmacologico"

“La prognosi è riservata”, ha detto Roberto Ricci direttore del Dea dell’ospedale Santo Spirito di Roma, incontrando la stampa alle 17 per parlare delle condizioni di Andrea Camilleri, il “papà” del Commissario Montalbano.

“Questa mattina – ha detto – lo scrittore è stato trasportato dal sistema di emergenza medica 118 al Pronto Soccorso dell’ospedale Santo Spirito dalla sua abitazione, per arresto cardio-respiratorio. Il paziente è stato sottoposto a rianimazione cardio-respiratoria con ripristino dell’attività cardio-circolatoria”.

Ricoverato in rianimazione

Attualmente Camilleri si trova ricoverato nel Centro di Rianimazione dell’ospedale, “in assistenza ventilatoria meccanica e supporto farmacologico”.

Le condizioni dello scrittore agrigentino, che ha quasi 94 anni – li compirà in novembre -, erano state subito definite “molto gravi” dai medici.

Libri tradotti in 120 lingue

Camilleri – i suoi libri, tradotti in 120 lingue, hanno venduto trenta milioni di copie – nonostante sia ormai cieco, continua a scrivere dettando e ha anche esordito lo scorso anno come attore nel suo “Tiresia” nel Teatro greco di Siracusa.

Per anni noto come regista e sceneggiatore televisivo – ha curato tra l’altro la fortunata serie del Commissario Maigret – si stava preparando proprio il debutto, nelle antiche Terme di Caracalla, il 15 luglio, dello spettacolo che racconta la sua Autodifesa di Caino.

“Se potessi vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio ‘cunto’, passare tra il pubblico con la coppola in mano” ha più volte ripetuto Camilleri.

La passione per la letteratura

La passione per la letteratura, per lui, nacque tra il 1946 e il 1947, quando cominciò a frequentare assiduamente la biblioteca comunale, ma lavorava già come regista teatrale e sceneggiatore. Nel 1949 venne ammesso all’Accademia d’Arte drammatica Silvio d’Amico di Roma dove si diplomò da regista, dirigendo più di cento spettacoli, principalmente opere dell’altro “girgentano” Luigi Pirandello.

L’ingresso in Rai e il matrimonio

Entrò in Rai nel 1957 e nello stesso anno sposò Rosetta Dello Siesto, dalla quale ha avuto tre figli.

Nel 1999 cominciò a insegnare regia nella “sua” Silvio d’Amico, cattedra che avrebbe mantenuto fino al 1997.

Il primo romanzo con Montalbano

Il debutto nella narrativa avvenne nel 1978 con “Il corso delle cose”, mentre il primo romanzo con Montalbano (che deve il nome allo scrittore spagnolo Vasquez Montalban) fu “La forma dell’acqua” uscito nel 1994 per la casa editrice palermitana Sellerio.

Il personaggio fu portato alla ribalta dalla serie televisiva in onda in Rai fin dal 1999 con protagonista Luca Zingaretti ed ha avuto uno straordinario successo di pubblico in tutto il mondo.

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