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“Il partito politico che non c’è”

Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di un nostro lettore, Salvatore Forastieri

Caro direttore,
l’ho sempre detto e lo ripeto in questo drammatico momento. Anzi, mi sembra proprio che questa mia singolare ideologia politica oggi sia ancora più importante di prima.
Appartengo ad un partito politico che non c’è. Appartengo a quel gruppo politico che ha come obiettivo non quello di emanare norme che siano diverse da quelle fatte in passato, ma solo di fare buone leggi.
Appartengo ad un partito che fa del dialogo il punto cardine del suo lavoro, che non propone norme ispirate esclusivamente dalla ideologia, che non cerca di imporre il proprio convincimento solo perché diverso da quello del partito oppositore, che cerca di trovare sempre un punto d’incontro con i suoi interlocutori, che cerca di valutare con obiettività quanto è stato fatto e proposto in precedenza, che prima di fare una legge ne testa la validità nella società civile cercando di trovare punti di incontro con le proposte che provengono dagli altri partiti, che cerca di fare della chiarezza e della semplicità il punto forte di ogni disposizione, che cerca di far propri i principi fondamentali della Dottrina Sociale della Chiesa (principalmente solidarietà e sussidiarietà) convinto dell’assoluta necessità che i cittadini siano messi nelle condizioni di accettare le regole ed i tributi indispensabili per una pacifica convivenza e per fruire nel migliore dei modi dei servizi pubblici resi dallo Stato.
Insomma un partito politico, non importa se di centro, di destra o di sinistra, che sappia mettersi veramente al servizio dei cittadini, specialmente nei momenti più difficili come quello attuale, evitando ogni occasione di scontro, trasformandola, invece, in occasione di incontro, dialogo e condivisione, senza proclami e demagogia, il tutto al fine di realizzare quell’obiettivo che, proprio in questi giorni, coincide più che mai con la nostra vita e con il nostro lavoro.
Proprio come sottolinea da molto tempo Papa Francesco secondo il quale è tempo di “trovare il coraggio di una nuova immaginazione del possibile”, in una “comunità impegnata di fratelli”.

Salvatore Forastieri
Già Garante del Contribuente per la Sicilia