La mente umana è incline ad assumere atteggiamenti egocentrici e sociocentrici
La mente umana è incline ad assumere atteggiamenti egocentrici e sociocentrici, che tendono a formare una percezione del mondo distorta.
L’egocentrismo è la tendenza umana innata a vedere il mondo solo in relazione a se stessi. Il sociocentrismo è la tendenza umana innata a vedere il mondo e agire nel mondo, dalla prospettiva ristretta e fuorviante del gruppo cui si appartiene. La visione distorta che ne deriva conduce così ad un pensiero confuso, le cui caratteristiche fondamentali sono l’euristiche ed i bias cognitivi.
Le euristiche sono procedimenti mentali intuitivi e sbrigativi, che permettono di costruire un’idea generica su un argomento senza effettuare troppi sforzi cognitivi, per giungere rapidamente a delle conclusioni e fornire soluzioni, più o meno utili, ai problemi quotidiani.
Se le euristiche sono scorciatoie comode e rapide che portano a veloci conclusioni, e possono avere una loro utilità nel quotidiano, i bias cognitivi sono euristiche inefficaci, pregiudizi astratti che non si generano su dati di realtà, sono frutto dell’interpretazione delle informazioni in possesso, che porta a un errore di valutazione o a mancanza di oggettività di giudizio.
Sebbene le suddette disfunzioni cognitive siano assai diffuse in ambito economico, finanziario ed aziendale, tanto da parlare di finanza comportamentale (behavioral finance), che può definirsi come una branca della finanza che unisce in sé aspetti di psicologia cognitiva a teorie finanziarie in senso stretto, i bias sono distorsioni che frequentemente si riscontrano in ambito cognitivo quotidiano.
Queste trappole comportamentali, spingono l’individuo a prendere decisioni sbagliate, che possono rivelarsi dannose per gli interessi per se stessi e per gli altri. Gli errori di ragionamento, causano problemi, perchè sono alla base di pensieri e credenze disfunzionali, poco realistiche che determinano sofferenza emotiva. Queste percezioni distorte del pensiero intuitivo, veloce, automatico, associativo, possono essere mitigate solo da un pensiero razionale critico,lento, sequenziale, flessibile.
Il pensiero critico è una competenza che consente di analizzare in modo oggettivo le informazioni, valutare e interpretare dati e esperienze al fine di giungere a conclusioni chiare e precise. Lo scopo è di portare alla luce queste trappole comportamentali e cercare di disinnescarle, attraverso l’addestramento e le procedure. Il pensiero critico permette di analizzare le esperienze in maniera obiettiva e aiuta i soggetti a riconoscere e valutare i fattori che influenzano i propri atteggiamenti, valori, comportamenti, e a limitare le influenze dei coetanei e dei mass-media.