Roma, 30 mag. (askanews) – Il progetto di ricerca P.A.T.A.T.A. (Produrre Aggregando Tecnici e Agricoltori, Tutelando l’Acqua) ha ufficialmente mosso i primi passi in campo con l’avvio delle attività di semina e monitoraggio nei campi sperimentali. Anche presso il sito sperimentale Acqua Campus del Cer sono state completate le semine e sono iniziati i confronti tra diversi trattamenti agronomici. Le semine dei tuberi hanno preso il via nei primi giorni di marzo e si sono concluse a fine aprile. Una volta ultimate le operazioni di rincalzatura dei solchi, sono state installate le trappole YatolrF per il monitoraggio degli elateridi adulti. Le trappole sono state posizionate sia nei campi attualmente coltivati a patata, sia in quelli destinati alla coltivazione nella prossima campagna. Con questa procedura, grazie al progetto P.A.T.A.T.A. ,si potranno valutare soglie di intervento basate sulla presenza di elateridi adulti nell’anno precedente.
Su tutti i campi coinvolti sono inoltre attive le capannine meteo, fondamentali per guidare gli agricoltori nelle pratiche di irrigazione e trattamento fitosanitario. Riccardo Rocchi, Coordinatore di Agripat, spiega che è “cruciale che i sistemi decisionali digitali (DSS) forniscano fin da subito indicazioni precise per ottimizzare le irrigazioni, sostenere la crescita armoniosa delle piante e massimizzare la produttività”.
L’avvio operativo del progetto P.A.T.A.T.A. arriva in tempo per la Giornata Mondiale della Patata, che si celebra il 30 maggio. Istituita per valorizzare l’importanza globale di questo alimento, la ricorrenza rappresenta un’opportunità per riflettere sull’evoluzione delle tecniche agronomiche, sull’innovazione sostenibile e sul ruolo centrale della ricerca per garantire qualità, sicurezza e produttività nel comparto pataticolo.

