Il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, nell'elencare la lotta che i suoi uomini svolgono ogni giorno contro il coronavirus, dice che con chiarezza che da sole, per quanto sia l'impegno, le forze dell'ordine non possono mai bastare nel contrasto del Covid
“Solo la polizia a Palermo ha fatto circa 1000 controlli al giorno e numerose sanzioni, ieri cinquanta persone multate, e una ventina di locali chiusi.
L’impegno è grosso ed è un impegno che coincide anche con le attività ordinarie, con il contrasto al crimine e con molte altre cose sulle quali non possiamo essere sostituiti da nessuno”.
Il questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, nell’elencare la lotta che i suoi uomini svolgono ogni giorno contro il coronavirus, dice che con chiarezza che da sole, per quanto sia l’impegno, le forze dell’ordine non possono mai bastare.
“E’ fondamentale che ogni singolo individuo e che ogni ente pubblico e privato di responsabilizzi il più possibile – dice il questore -. Se ognuno non pensa a garantire il servizio in assoluto sicurezza, non è pensabile che la polizia e le forze dell’ordine possano supplire al senso di responsabilità di ognuno.
“Noi stiamo mettendo tutte le pattuglie a disposizione sul territorio, pattuglie specifiche e che integrano il servizio e dunque i controlli anticovid – dice Laricchia -. Se si pensa che Palermo ha 10.000 strade, nell’ipotesi di una pattuglia in ogni strada, ci vorrebbero 80mila uomini: in tutta Italia di poliziotti ce ne sono poco meno di 100mila, quindi è qualcosa di impensabile”.
Tornando ai dati nei primi cinque giorni di zona rossa a Palermo sono state multate 420 persone perché non avevano una motivazione per stare in strada. Complessivamente sono stati controllati 10.399 palermitani.
I controlli sono stati puntati soprattutto sulla verifica del rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica, quali l’adozione dei previsti dispositivi di protezione individuale (mascherina protettiva), il rispetto del divieto di assembramento e della distanza interpersonale; il divieto di circolare a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e privato, fatta eccezione per le comprovate esigenze di lavoro, l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto o non procrastinabile o per usufruire di servizi o attività non sospese.
I controlli sono anche in aeroporto, al porto e in stazione per la verifica delle autocertificazioni in possesso dei viaggiatori in arrivo nell’isola, al fine di accertare i motivi che spingono i viaggiatori ad entrare territorio regionale. Sono presidiate le autostrade e le strade statali per contenere, quanto più possibile, gli spostamenti in uscita o in entrata dai Comuni della provincia di Palermo.