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Il ritorno in pista di Alexia, icona pop italiana degli anni 2000

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Il ritorno in pista di Alexia, icona pop italiana degli anni 2000

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mercoledì 28 Aprile 2021

In questa intervista la cantante Alexia, racconta come è nata la passione per la musica, i successi ottenuti negli anni, e i progetti per il futuro.

Quando e come nasce
in Alexia la passione per la musica?

“La passione è sempre
stata per me evidente fin da piccolissima. Ho cominciato a cantare nel coro
dell’asilo dove sono stata subito individuata come solista. A quattro anni per
la festa della mamma mi sono esibita nel teatro della mia città e così anche
per gli anni successivi fino ad avere come attività ludica nell’adolescenza il
canto. La mia passione per la musica è cresciuta con il passare dell’età ed a
vent’anni mi sono iscritta al conservatorio. Contemporaneamente ho avuta la
fortuna di praticare un’attività semi-professionale con alcune cover-band fin
quando non ho incontrato il mio primo produttore, Roberto Zanetti.”

Nel tuo curriculum
vanti oltre 6 milioni di dischi venduti, nove partecipazioni al Festivalbar,
quattro al Festival di Sanremo tra cui una da vincitrice nel 2003.Qual’è il
ricordo a cui sei particolarmente legata e per quale motivo?

“Sono tanti i momenti
in cui ho vissuto delle emozioni forti che forse sono più radicati nella mia
memoria. Sicuramente i primi Festivalbar
tra cui quello del 1996 (il primo a cui partecipai solista) con il
secondo singolo Summer is Crazy. Fino
a quel momento avevo già fatto delle cose a livello europeo con quel brano, ma
il fatto di esibirmi in Italia fu una gioia immensa, un’emozione incredibile.
Così come è senza dubbio indimenticabile il mio primo Sanremo che mi ha reso conosciuta a furor di popolo. Sembrava che
cantare in inglese in Italia, non era considerato a livello di popolarità e di
riconoscenza dalla tua gente. Un altro episodio è stata la prima partecipazione
a uno show di Raffaella Carrà (Carramba! Che sorpresa), che faceva degli
ascolti incredibili. Ricordo di aver preso gli aerei Milano/Roma .
All’andata fu un viaggio abbastanza tranquillo, al contrario, nel viaggio di
ritorno che fu realizzato con lo stesso personale di volo la situazione sembrava
completamente cambiata, e anche i passeggeri mi riconobbero.”

Ma veniamo al
nocciolo è da poco uscito il tuo ultimo singolo “Notte” in collaborazione con
il dj Usai. Cosa ci puoi svelare e come nasce l’idea?

“Stavo rientrando da
una fase di vacanze forzate, in quanto lo scorso anno ho deciso di non mettere
a rischio nessuno della mia famiglia e del mio team,  passando l’estate a casa. Quando sono
rientrata a Milano, a Settembre, il mio agente mi aveva parlato di
questo brano molto forte e che aveva piacere di farmi ascoltare. Si trattava
della produzione di Usai un dj di cui già avevo sentito parlare e quindi
incuriosita decisi di accettare quest’incontro. Il pezzo mi piacque
immediatamente e dopo il provino sono rimasti tutti molto entusiasti.
Inizialmente data la situazione Covid, ci siamo conosciuti soltanto
telefonicamente. Dopo di che ci siamo organizzati per poter fare le voci in
studio, a Dicembre, e quindi ad abbracciare questo progetto che ci sta piacendo
molto e che sta riscuotendo molto successo.”

Sei stata nella
nostra isola svariate volte. Qual è il tuo rapporto con la Sicilia?

“Si mangia un pesce
spada buonissimo (ride ndr). Quando vengo in Sicilia sento un’atmosfera
diversa e ti rendi conto che l’Italia è un paese incredibile perché bastano
davvero pochi chilometri per immergerti in situazioni completamente diverse.
Della Sicilia soprattutto mi piace la cultura, l’arte, le grandi tradizioni che
sono molto profonde e radicate, la grandissima dignità dei siciliani,  i centri storici con le chiese e i palazzi
meravigliosi che hanno tutto il sapore di un tempo. E’ una regione stupenda!”

Quali sono i tuoi
progetti futuri?

“La priorità assoluta
è dal punto di vista della scrittura. Nei mesi scorsi abbiamo cercato di
mettere insieme un po’ di idee, e adesso  è arrivato il momento di metterle in pratica.
Per quanto mi riguarda sto scrivendo con il mio team e stiamo andando avanti
anche con la collaborazione con il team di Usai per vedere se si riesce a tirar
fuori qualche altra canzone. Per quanto riguarda l’aspetto dal vivo navighiamo
a vista, anche se per adesso è un po’ azzardato fare delle previsioni a lungo
termine.”

C’è qualcosa che non
hai ancora fatto e che ti piacerebbe poter fare in futuro?

“Credo che in questo
momento come artista sento il dovere di lasciare lo spazio alle persone più
giovani, mi piacerebbe scrivere anche
per gli altri e produrre altri artisti
. E’ sicuramente un momento molto
difficile per le produzioni perché la musica è sempre stata un fanalino di coda
nel nostro paese ed in questo momento sta soffocando in particolar modo. Mi
piacerebbe poter prendere la strada di Caterina Caselli come
talent-scout, potrebbe essere questo uno dei mestieri che potrei fare con
passione. Non mi viene in mente altro ho già avuto tanto e tutto quello che
viene in più lo vivrò con grande emozione e grande entusiasmo. Non ho più delle
idee e dei desideri perché ho una vita piena dove sono riuscita, fortunatamente,
a riempire tutti i pezzetti del puzzle. Un’artista deve essere una donna
completa e io ho avuto la fortuna, la forza e il coraggio di fare un passo
indietro per poter dedicare la mia vita a cose più umane e terrene. Mi sento
talmente soddisfatta delle scelte che ho fatto, credo che quello che ho avuto è
stato tantissimo e quando ci ripenso non mi sembra nemmeno vero.”

Infine, qual è il
consiglio che ti senti di dare a chi si sta avvicinando al mondo della musica?

“Mi sento di poter
dire, che è importante avere tanta determinazione e senso del dovere. Inoltre
si deve  essere molto disciplinati e
ovviamente consapevoli del fatto di avere del talento che bisogna sempre
coltivare andando sempre incontro a nuove sfide. Quando si è molto giovani, la
concorrenza è altissima e per essere meglio di tutti serve avere una disciplina
allo studio in modo smisurato, perché non si tratta solo di avere una tecnica
pazzesca bensì una padronanza delle proprie capacità che va oltre qualsiasi
emozione forte che arriva nel momento in cui devi affrontare una prova
importante.”

Antonio Licitra

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