Home » Il sindacato infermieri alza la voce, chiamateci dottori

Il sindacato infermieri alza la voce, chiamateci dottori

Il sindacato infermieri alza la voce, chiamateci dottori
infermieri in lotta contro il Covid

Nursind scrive ad Asp Caltanissetta: una lettere con lo scopo di sensibilizzare gli uffici e chiunque altro abbia ad interloquire personalmente con infermieri.

Chiedono di essere chiamati dottori, come i medici, visto che la loro formazione prevede un corso di laurea almeno triennale. Sono gli infermieri, che a Caltanissetta, attraverso il sindacato Nursind, hanno scritto ai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale rivendicando “il titolo di dottore spetta. Nel tempo abbiamo avuto modo di leggere missive recanti in indirizzo l’appellativo ‘signor’ o ‘signora’ senza aggiunta ulteriore che non fosse il nome”. 

Nella lettera, a firma del segretario Giuseppe Provinzano, si legge che “che l’Asp di Caltanissetta conta ottimi professionisti regolarmente laureati. Ritengo questa l’abitudine scorretta e in qualche modo svilente. Al di là delle regole di bon ton, nel nostro Paese il decreto ministeriale 270/2004, confermando un Regio Decreto del 1938, ha stabilito le diverse specificità della qualifica di dottore: spetta ai laureati che abbiano conseguito o la laurea triennale o il diploma universitario in un corso della stessa durata (legge 240/2010 articolo 17 comma 2 riforma Gelmini)”.

“Questa lettera – prosegue il segretario territoriale del Nursind – ha lo scopo di sensibilizzare gli uffici e chiunque altro abbia ad interloquire personalmente o per iscritto con infermieri, affinché ad essi sia riservato lo stesso riconoscimento di merito e sociale attribuito ad altri professionisti. Parliamo di una moltitudine di soggetti qualificati e laureati che svolgono un ruolo essenziale nel tessuto sociale e nella sanità”.