Il titolo e il testo di un articolo di giornale - QdS

Il titolo e il testo di un articolo di giornale

redazione

Il titolo e il testo di un articolo di giornale

Salvo Fleres  |
giovedì 12 Settembre 2024

La lettura del titolo e del sommario di un articolo e non del testo, offre una visione molto parziale del suo contenuto

Uno dei problemi che abbiamo tutti durante la giornata è la fretta. Abbiamo fretta di arrivare a un appuntamento, abbiamo fretta di andar via da un appuntamento, abbiamo fretta di diventare grandi, abbiamo fretta di finire di studiare, di andare via da casa, ecc… Insomma, abbiamo fretta sempre, abbiamo fretta qualunque sia la cosa che dobbiamo fare e ovunque ci troviamo. Siamo governati dalla fretta.

Abbiamo fretta anche quando leggiamo un giornale, infatti, molto spesso, ci limitiamo a leggere il titolo e il sommario di un articolo e poi, presi dalla fretta, corriamo a parlare, talvolta a straparlare, di quello che crediamo di aver letto, ma che magari non abbiamo letto affatto.

La situazione, che può sembrare normale e sicuramente priva di qualsiasi effetto collaterale, in realtà di effetti collaterali ne ha parecchi, non solo perché la lettura del titolo e del sommario di un articolo e non del testo, offre una visione molto parziale del suo contenuto, ma anche perché, di solito, l’autore dell’articolo non è la stessa persona dell’autore del titolo, né della collocazione in pagina.

Ecco, quindi, che la notizia, nel senso letterale del termine, si “veste” del titolo, che può essere azzeccato, parziale, tendenzioso, sbagliato, distratto, scontato, con caratteri di dimensione più o meno grande, ecc… e si connota per la sua collocazione in pagina, che può essere di apertura, di spalla, di taglio, ecc…

Capire il significato di un articolo vuol dire leggerlo tutto e analizzarne la posizione in pagina, perché il suo contenuto ci fornisce la possibilità di comprendere quale sia l’opinione di chi lo ha scritto, mentre il titolo, la sua dimensione e la sua collocazione ci dicono parecchio sull’opinione, sulla linea editoriale, del giornale, del suo direttore e della sua proprietà. La capacità di saper bene interpretare sia il significato letterale, sia il significato grafico di un articolo vuol dire essere in grado di andare oltre ciò che è detto, intuendone le ragioni più recondite, meno palesi, forse persino più occulte.

L’attenzione è necessaria sempre, non solo nel caso in cui si leggano notizie di politica, di finanza, di previdenza, di economia, ecc. è importante anche quando si leggono articoli più “leggeri”, come potrebbero essere gli articoli di sport, di costume o di spettacolo. Oggi, infatti, non esistono settori meno importanti perché tutti gli ambiti giornalistici, persino la cronaca rosa, spostano interessi importanti: le scommesse, il mercato calcistico, il valore dei singoli atleti, il mercato teatrale, musicale o cinematografico, la popolarità dei vari artisti e la loro appetibilità ai fini commerciali, nell’ambito degli influencer e dei pubblicitari.

Insomma, per leggere il giornale non basta saper leggere. Come ogni altro mezzo di comunicazione, infatti, anche il quotidiano ha le proprie regole, i propri artifici, i propri segreti. Nessuno, per esempio, legge un giornale dalla prima all’ultima pagina. Per leggerlo tutto, infatti, chiunque di noi impiegherebbe cinque o sei ore: con la fretta che abbiamo e di cui abbiamo già detto, non lo faremmo e non lo facciamo mai.
Nessuno dispone di così tanto tempo. Chi legge il giornale, quindi, ha bisogno di una chiave che gli consenta di avere un colpo d’occhio sul panorama complessivo delle notizie e di scegliere se leggere un articolo per intero o passare al successivo.

I giornali sono costruiti in modo che il lettore possa avere libertà di scelta, tuttavia si riservano, come abbiamo visto prima, alcuni espedienti di orientamento: titoli, che presentano sinteticamente i pezzi, ne accelerano la lettura, o li rendono più accattivanti, organizzazione grafica delle pagine, costruzione degli articoli a blocchi, immagini interessanti a corredo del testo, ecc…

Per carità, è tutto lecito, non ci sono reati da segnalare, ma chi legge deve sapere a cosa va incontro, altrimenti rischia di capire fischi per fiaschi o di essere “gratuitamente” menato per il naso, come, purtroppo, accade sempre più spesso, anche a causa dell’impazzare di bufale e di squallida propaganda che, frequentemente, sostituisce i fatti oggettivi, con le opinioni soggettive.

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