Al termine di indagini coordinate dalla Procura di Reggio Calabria, la polizia ha arrestato (ai domiciliari) due infermieri con l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato ai danni di una donna, falsità in atto pubblico, peculato, truffa aggravata ai danni del Ministero della Sanità e false attestazioni della loro presenza in servizio all’interno dell’Ospedale G.O.M. di Reggio Calabria. Gli accertamenti svolti hanno consentito di verificare che lo stato di agitazione, l’iperattività e l’insonnia avevano reso difficoltosa la gestione della paziente da parte dei medici e degli infermieri del Reparto di Psichiatria, costantemente impegnati a far fronte alle richieste della donna o ad impedirle alcuni comportanti legali alla malattia psicotica da cui era affetta. A seguito di ciò, secondo la ricostruzione degli inquirenti, durante la notte del 24 febbraio 2018 a causa dei suoi problemi di incontinenza la paziente aveva richiesto più volte l’intervento degli infermieri, i quali infastiditi dalle sue insistenze le avevano somministravano, in assenza di qualsiasi consulto medico, una dose massiccia di psicofarmaci che ha portato alla morte della degente.
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di Redazione
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