Agrigento

Immigrazione, sicurezza e lotta alla criminalità ad Agrigento

AGRIGENTO – Si è insediato ufficialmente nei giorni scorsi ed è già al lavoro sul territorio agrigentino il nuovo questore Tommaso Palumbo, dirigente superiore della Polizia di Stato che ha lasciato l’incarico di direttore della I Divisione del Servizio immigrazione della Direzione centrale del ministero dell’Interno per assumere la nuova funzione.

Il nuovo questore Palumbo: “Ho voglia di fare qualcosa di importante”

“Ho la voglia di fare qualcosa di importante – ha affermato in occasione dell’insediamento – per questa città e questa provincia. Daremo ascolto al territorio, capiremo quali sono i suoi bisogni. Non ho la presunzione di venire qui con le soluzioni a tutto. È necessario avere un quadro chiaro dell’intera provincia in tutti i suoi aspetti”.

“Oggi – ha aggiunto – sono questore a 360 gradi e la mia attività sarà immersa in tutte le problematiche della pubblica sicurezza. E lo farò all’interno di quello che sono stato fortunato di trovare: una squadra di professionisti che funziona ed è riconosciuta a livello locale e centrale. Il mio ruolo, adesso, sarà di entrare, far parte della squadra”.

Uno sguardo attento sarà ovviamente rivolto al fenomeno migratorio, che tocca in particolare l’isola di Lampedusa, ma che si riverbera poi su Porto Empedocle. I flussi non sembrano arrestarsi, come dimostrano anche le ultime notizie e uno dei primi obiettivi sarà portare a termine la costituzione del Commissariato di Polizia nell’isola delle Pelagie. “È una grande sfida – ha ammesso Palumbo – e ho necessità di mettere in fila una serie di incontri istituzionali e conoscitivi. Non voglio far visite che siano prova di esistenza in vita, ma che abbiano un significato lavorativo per l’Ufficio che devo gestire”.

Visto il precedente incarico ricoperto, Palumbo conosce bene l’isola e il fenomeno. Ma non è soltanto di questo che vuole occuparsi. L’obiettivo è garantire maggiore sicurezza sul territorio e maggiore sicurezza sui fondi che riguarderanno Agrigento capitale della cultura 2025. “Parlare del 2025 – ha affermato il neo questore – è una bella sfida che voglio raccogliere, pane quotidiano che dovrò gestire insieme alla squadra per ottenere risultati che siano soddisfacenti per la provincia, le Amministrazioni e per gli agrigentini”.

C’è poi il capitolo criminalità organizzata. Non solo Cosa Nostra, ma anche Stidda. “Avvierò un percorso a 360 gradi di legalità – ha detto Palumbo – che va dalla microcriminalità ai ‘colletti bianchi’, anche sganciati dalle attività mafiose”.