Ma perchè l'immissione in ruolo per i docenti per l'anno scolastico 2024-25 è così complicata? Sono due le situazioni da tenere in mente

Sono ore molto delicate per quanto riguarda l‘immissione in ruolo dei docenti per l’anno scolastico 2024-2025, che vede il caso del mancato scorrimento GM e il concorso straordinario del 2020 a complicare la situazione.

Ma di cosa si tratta nello specifico? In queste settimane, gli USR stanno seguendo la procedura adottata dal Ministero nell’allegato A del Decreto n.158 del 31 luglio 2024. Diverse le operazioni cruciali in questa fase, come la suddivisione al 50% tra GaE e GM. Soprattutto però, a tenere banco è la ripartizione del contingente tra le graduatorie dei vari concorsi in essere dal 2016 al 2024, con l’ordine di assunzione e le percentuali da rispettare con precisione.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Ma perchè l’immissione in ruolo per i docenti per l’anno scolastico 2024-25 sta risultando essere così complicata? Sono due le situazioni da tenere in mente:

• Lo scorrimento delle graduatorie per gli idonei del concorso recente
• Lo scorrimento delle graduatorie del concorso straordinario DDG n.510/2020.

Mancato scorrimento: di cosa si tratta

Cosa si intende quindi per mancato scorrimento? Come specificato anche dall’USR Toscana (Ufficio scolastico regionale), con questo termine si intende l’assunzione dei cosiddetti “idonei” di quel concorso “anomalo”. Perchè anomalo? Fino al 2023-2024, era previsto lo scorrimento oltre al numero dei posti al bando senza un riferimento normativo che andasse oltre la situazione di emergenza in essere del 2021-22 (Covid).

USR Toscana, chiarimenti dopo i reclami

Per far fronte agli innumerevoli reclami pervenuti riguardo al mancato scorrimento GM e alle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024-25, l‘USR Toscana – con il presente avviso – fornisce alcuni chiarimenti:

• Le procedure concorsuali bandite con DDG 2575/2023 e DDG 2576/2023 individuano esclusivamente i candidati vincitori corrispondenti al numero dei posti messi a bando per ogni singola classe di concorso, comprese le riserve di legge. Al contrario non sono previsti gli elenchi dei candidati idonei.

• Le fasi di convocazioni rispettano le indicazioni dell’allegato A al D. M. 158 del 31 luglio 2024 che qui si richiama integralmente. Pertanto, “qualora a seguito delle operazioni immissioni in ruolo il contingente assunzionale assegnato al singolo USR non fosse esaurito e residuassero ulteriori posti vacanti, si procederà – previa rideterminazione del contingente assunzionale residuo – allo scorrimento delle graduatorie dei concorsi ordinari banditi con dd.dd. 498 e 499 del 2020, con riferimento ai candidati risultati idonei”.

• L’ufficio procederà a più turni nomina previa pubblicazione delle graduatorie di merito. Si consiglia pertanto di attenzionare costantemente il sito internet di questo Ufficio scolastico regionale.

La nota FLC CGIL

Con una nota diffusa sui propri canali ufficiali, FLC-CGIL ha ribadito la propria posizione rispetto alle immissioni in ruolo dei docenti per l’anno scolastico 2024-25, lanciando l’appello al Ministro del MIM Valditara.

“L’avvio delle procedure di immissione in ruolo del personale conferma le preoccupazioni espresse da diversi mesi dalla FLC CGIL, e ribadite in occasione dell’incontro con il Ministro Valditara due settimane fa. La scelta di limitare il contingente a 45.000 assunzioni, rispetto agli oltre 64.000 posti liberi e vacanti, sta infatti producendo un prevedibile effetto escludente rispetto alle decine di migliaia di docenti che hanno superato tutte le prove di precedenti concorsi, in particolare degli idonei del 2020 che sono legittimamente in attesa di un contratto a tempo indeterminato.

Dopo aver respinto senza possibilità di appello la nostra richiesta di rettifica del contingente autorizzato per le immissioni in ruolo 2024/2025, comprendendo tutti i posti vacanti e disponibili, il Ministro si appresta a bandire nuove procedure concorsuali prolungando ulteriormente i tempi di attesa di coloro che sono inseriti nelle graduatorie permanenti 2020 e chiudendo di fatto le porte a chi, pur avendo sostenuto con esito positivo il concorso 2023, non rientra tra i vincitori. La FLC CGIL intende percorrere tutte le strade possibili per indurre il Ministro a un ripensamento delle decisioni assunte, inviando una nuova richiesta di confronto sugli esiti delle procedure di immissione in ruolo per il 2024/2025, intraprendendo anche iniziative di mobilitazione per rispondere al danno che i provvedimenti ministeriali hanno procurato a docenti in attesa di assunzione e al sistema scolastico sempre più precarizzato da scelte ingiuste e dannose” – ha concluso la nota targata FLC-CGIL.