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Impianti sportivi delle Università, ecco i fondi regionali

Impianti sportivi delle Università, ecco i fondi regionali
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Si tratta di quasi 200 mila euro come contributo per le spese inerenti alle strutture e ai comitati che li sovrintendono. Gli atenei dovranno allegare alla domanda una relazione sul programma realizzato nell’anno 2023-2024

PALERMO – Fondi per le università, per tutte quelle spese inerenti l’attività sportiva e per i relativi impianti, nonché per il funzionamento dei comitati che sovrintendono alle stesse attività. Si tratta di 200 mila euro, messi a disposizione dall’assessorato regionale dell’Istruzione e della formazione professionale per le tre principali università siciliane, ossia quelle di Palermo, Catania e Messina.

Tocca adesso ai tre atenei procedere alla domanda di ammissione ai contributi, a cui va allegata la relazione programmatica sui fabbisogni e sull’attività sportiva per l’anno accademico 2023/2024, insieme all’attestazione del numero di studenti universitari iscritti e partecipanti alle attività sportive per lo stesso anno. Quindi, va presentata la convenzione in essere con il centro universitario sportivo o, in alternativa, con un’altra organizzazione o società sportiva, per l’implementazione dell’attività sportiva universitaria.

Quindi, la dichiarazione attestante che il contributo da concedere per l’esercizio finanziario 2024 verrà utilizzato per spese coerenti con quanto previsto dal bando. Una volta emanato e notificato il decreto d’impegno, l’erogazione del contributo potrà avvenire in un’unica soluzione attraverso l’apposita domanda, sottoscritta dal legale rappresentante dell’università, accompagnata dalla relazione finale dettagliata sulle spese sostenute, che sia coerente con la relazione programmatica presentata in fase iniziale.

Dovranno essere allegati il prospetto riepilogativo delle spese sostenute, con le evidenze contabili dell’avvenuto trasferimento al centro universitario sportivo e una dichiarazione con la quale si attesta che sono stati rispettati tutti i regolamenti e le norme dell’Unione europea applicabili, tra cui quelle riguardanti gli obblighi in materia di concorrenza, aiuti di Stato, informazione e pubblicità, tutela dell’ambiente e pari opportunità.

Le voci di costo da rendicontare devono rifarsi ai costi reali e corrispondere ai pagamenti effettuati e giustificati da fatture quietanzate o documenti contabili di valore probatorio equivalente; che la spesa sostenuta è congrua e che la documentazione contabile originale è conservata presso la propria sede.

Ancora, che le spese sono regolarmente e sistematicamente registrate nella contabilità dell’ente, con procedure che ne garantiscono la separazione dalla contabilità generale, non sono oggetto di altre forme di finanziamento da parte di soggetti pubblici o privati. Quindi, sono stati adempiuti gli obblighi fiscali e previdenziali di legge.

Per l’erogazione del contributo potrà essere richiesta anticipazione fino al 80% dell’importo impegnato. L’amministrazione, nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, potrà effettuare controlli sulla spesa del contributo erogato in qualsiasi momento e richiedere ogni ulteriore integrazione documentale o chiarimento che dovesse ritenersi necessario.

Sono contributi importanti per centri sportivi di grande valenza

Il campus dell’università di Palermo, sede della Polisportiva Cus Palermo, si estende su 60 mila metri quadrati. Al suo interno sono presenti il palazzetto dello sport, la piscina, il campo di calcio e la pista di atletica leggera, due campi da tennis, un campo da padel, due campi di calcio a 5 ed uno a 7. E’ il più importante centro sportivo presente in Sicilia e tra i principali del Sud Italia.

Il Cus Catania è l’ente che dal 1947 gestisce gli impianti sportivi dell’ateneo catanese, promuovendo la pratica, la diffusione ed il potenziamento dell’educazione fisica e dell’attività sportiva universitaria. A Catania, su tre sedi, sono presenti sale scherma, fitness, campi di calcetto in sintetico; campi da tennis e pista di atletica leggera.

Sempre a Catania è presente anche un circolo nautico. A Messina il complesso sportivo universitario ha una superficie complessiva di oltre 135 mila metri quadrati, dei quali oltre 34 mila sono occupati da strutture sportive. Al suo interno anche un ampio spazio per un club house, un centro medico e delle residenze.